Eusebio Di Francesco non è più l’allenatore del Sassuolo. Il tecnico nato a Pescara è stato appena esonerato tramite un comunicato stampa. Nonostante sia l’allenatore protagonista della storica promozione in Serie A, paga la partita persa per 3-1 con il Livorno e la recente serie negative di sconfitte, ben 5 nelle ultime sei partite, che sta compromettendo in maniera irrimediabile il discorso salvezza.
L’unico recente acuto, che aveva forse illuso l’ambiente, nella partita contro il Milan, sfida che costò l’esonero ad un suo illustre collega, Massimiliano Allegri.
Gli sforzi sul mercato del presidente Giorgio Squinzi non stanno infatti portando i risultati sperati infatti, finisse oggi il campionato, il Sassuolo sarebbe retrocesso soprattutto a causa di una difesa che fa acqua da tutte le parti e si conferma la peggiore di tutta la Serie A con ben 46 reti subite in 21 partite.
Non è bastata quindi l’esplosione del talentino Berardi a garantire a Di Francesco la permanenza sulla panchina nero-verde e come spesso capita in Italia la prima testa a saltare, in caso di insuccesso, è sempre quella dell’allenatore.
I nomi per il dopo Di Francesco sono davvero clamorosi. Pare infatti che per la corsa alla panchina del Sassuolo il favorito sia Alberto Malesani, fermo da un anno dopo esser stato alla guida del Palermo per un solo mese.
Il tecnico nato a Verona ha nelle ultime ore superato la concorrenza di Zeman, Ferrara e addirittura Pippo Inzaghi. Per l’allenatore boemo sarebbe stato un vero e proprio deja-vu visto che già nel 2011 prese il posto di Di Francesco, allora tecnico del Pescara, ma l’idea si è arenata per i diversi dubbi in merito, in quanto i metodi d’allenamento e le tattiche di Zeman non sono così rapidi da assimilare ed il Sassuolo, con soli 17 punti, non può più permettersi di concedere punti agli avversari.
Discorso diverso per Ciro Ferrara con il quale ci sono stati dei colloqui ma i pochi risultati sin ora conseguiti in Serie A dall’ex calciatore di Juventus e Napoli potrebbero avere un peso non indifferente sulla decisione finale. Nelle ultime ore era venuto fuori anche il nome di Pippo Inzaghi ma la resistenza del Milan e la voglia di Pippo di non abbandonare i ragazzi della Primavera hanno fatto il resto.
Dopo un’attenta valutazione l’uomo giusto pare esser stato individuato proprio in Malesani, allenatore che garantirebbe sin da subito la giusta esperienza ad un gruppo che, come dimostrano i recenti acquisti Manfredini, Ariaudo, Rosi, Biondini e Sansone, conta nuovi elementi ogni giorno di mercato che passa.