Sesta vittoria consecutiva e la Lega2 di basket scopre il su nuovo re: coach Pozzecco ha portato la sua Capo d’Orlando in vetta al campionato in coabitazione con Trento, superando con il punteggio di 66 a 64 la tenace resistenza di Casale. Un match intenso e combattuto con l’Orlandina che rischia nel finale facendosi rimontare fino al meno 1. Mays sbaglia uno dei due tiri liberi della staffa e, con soli 2 punti di vantaggio, consente l’ultima preghiera a Dillard che, con 18 punti già a referto, cerca il sorpasso finale con un tiro da tre punti.
Il PalaFantozzi si ammutolisce; Pozzecco e l’intero popolo di Capo d’Orlando si lasciano attanagliare dalla sensazione di deja vu, visto quanto successo in settimana a Milano in Eurolega. Dinamiche simili: tiri liberi sbagliati e l’ultima chance concessa agli avversari. Langford come Mays; Dillard non riesce però nell’impresa di Planinic dell’Efes ed è tripudio. Coach Poz viene sommerso dagli abbracci di giocatori e tifosi. Un’intera realtà cittadina che segue le imprese sportive e non solo della banda della Mosca Atomica con un solo fine comune: ritrovare la Serie A.
Una festa che valica ogni limite: il campionato di Lega2 non è ancora terminato, ma la gioia di aver raggiunto la vetta della classifica è incontenibile. Nei giorni prima della partita Pozzecco aveva dichiarato di temere la sfida contro Casale: la batosta subita all’andata, 70 a 59, era stata stigmatizzata nella conferenza stampa di presentazione del match. L’istrionico allenatore dell’Orlandina aveva definito quell’incontro come la peggiore gara da lui condotta da quando ha intrapreso la sua nuova avventura da allenatore.
Al termine della sofferta vittoria di ieri Pozzecco è stato portato in trionfo dai suoi tifosi, incoronato, nel vero senso della parola, dall’intera città per l’importante traguardo raggiunto. Dopo il match one man show in sala stampa: coach Poz, poco zen e molto felice, si presenta ai giornalisti con una corona da re in testa, visibilmente ebbro di gioia. Dichiarazioni che rendono merito ai rivali di giornata e a Griccioli, allenatore di Casale, per poi concedersi interamente ai suoi pupilli. Parole al miele per i giocatori e staff con menzione speciale per Archie, talentuosa ala piccola statunitense, che sebbene bloccato da giorni con problemi alla schiena non ha sentito ragioni che potessero impedirgli di partecipare all’incontro, chiuso peraltro con 9 punti a referto.
È questo il merito principale di Pozzecco: umiltà trascinante e capacità unica di vivere la pallacanestro, trasmettendo passione a chiunque gli si avvicini. I suoi giocatori, i tifosi, l’intera Capo d’Orlando sono ai piedi del nuovo “re”, arrivato senza corona e senza scorta, che ora si appresta a bussare alla porta della Serie A.