Amazon brevetta un sistema di consegna che precede l’ordinazione

Lo scorso mese di dicembre il noto rivenditore on-line di Seattle, Amazon.com, ha ottenuto il brevetto per un sistema di consegna dei pacchetti che viene attivato ancor prima che i clienti clicchino su “acquista”. La tecnica avrebbe il duplice scopo di tagliare i tempi di consegna e, soprattutto, quello di scoraggiare gli acquirenti a frequentare negozi fisici.

Amazon indica nel documento di brevetto che un intervallo di tempo troppo lungo tra l’acquisto e la consegna scoraggia i clienti all’acquisto on-line, ragion per cui ritiene di poter spedire i prodotti sulla base di ordini precedenti, liste dei desideri, ricerche di prodotto e, addirittura, da quante volte il cursore di un utente passa su un determinato elemento.

Secondo il brevetto i pacchetti potrebbero attendere su camion o presso gli spedizionieri fino al momento in cui perviene l’ordine. Amazon sta, quindi, cercando di ridurre i tempi di consegna ampliando la propria rete di magazzini per iniziare la notte o il giorno stesso la spedizione.

Già lo scorso anno la società aveva fatto sapere che stava lavorando su veicoli senza equipaggio di volo che
sarebbero stati in grado di consegnare i pacchetti presso le abitazioni dei clienti direttamente dai magazzini.

Il progetto è ambizioso ma Amazon non ha ancora specificato di quanto il suo nuovo brevetto potrà ridurre i tempi di consegna. Secondo quanto riportato nel documento di brevetto il trasporto predittivo potrebbe funzionare bene per alcuni oggetti come libri molto popolari oppure per oggetti che i clienti vogliono ricevere nel più breve tempo possibile.

Naturalmente gli algoritmi di Amazon potrebbero anche essere inesatti causando un aumento dei costi, per ridurre i quali si starebbe pensando a sconti da offrire ai clienti oppure a convertire la consegna di un oggetto indesiderato in un dono. Il brevetto Amazon non fa altro che amplificare una tendenza crescente tra le imprese al fine di anticipare le esigenze dei consumatori prima che essi stessi le esprimano.

Oltre alla diffusione del documento, Amazon ha preferito non commentare oltre, per cui non è ancora chiaro se abbia già cominciato la diffusione del progetto. Per ora il “trasporto anticipatorio” è solo un’idea anche se, la riduzione del tempo tra il click su “buy” del sito e la consegna, sarà sempre più concreta.

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