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Categorie: Lifestyle News

Londra su due ruote, nasce la SkyCycle

Published by
Alessia Aleo

Londra è innovazione e apre il 2014 con proposte all’avanguardia. Exterior Architecture, Fosters and Partners e Space Syntax hanno recentemente presentato un nuovo progetto inerente la realizzazione di una nuova pista ciclabile nella City.
Il piano di lavoro conta circa 220 chilometri di percorso ciclabile sopraelevato da realizzare al di sopra della rete ferroviaria suburbana di Londra.

Questo sogno è una risposta concreta alle sempre maggiori esigenze di una città in costante crescita soggetta a “congestione da traffico”.

In un’intervista fatta da Oliver Wainwright per il giornale britannnico The Guardian, il responsabile di Exterior Architecture Sam Martin: «Bisogna guardare al futuro Se Londra continua a crescere e ad espandersi in questo modo, con persone costrette a fare da pendolari su tratte sempre più lunghe, diventerà nei prossimi 20 anni un ghetto di gente in giaccia e cravatta. Ci deve essere un altro modo per consentire a tutti l’accesso al centro e di fermare questo effetto deleterio».

La genesi dell’idea è databile due anni fa, quattro chiacchiere al bar, una birra e il colpo di genio da parte di Martin & Co.

Sono già stati avviati gli incontri burocratici con il sindaco di Londra Boris Johnson alla quale sono poi seguiti due incontri in municipio con l’Assessore ai Trasporti , Isabel Dedring , TFL e infine con Network Rail.

Attualmente viene stimato dall Tfl che nella città della Regina Elisabetta ci sono oltre 500.000 spostamenti ciclabili giornalieri e statisticamente si prospetta che entro l’anno 2020 si possa passare a una stima di circa 1,5 milioni di tragitti ciclabili al giorno.

Le strade del centro già occupate da automobili, bus e taxi con il triplicarsi dei ciclisti diventerebbero delle piccole bolge infernali, degne dei versi di Padre Dante; per questo la SkyCycle sarebbe la risposta giusta alle esigenze di un Paese in costante sviluppo e proiettato in una dimensione che potremmo definire quasi “futuristica”.

La pista – per la quale sarebbero previsti 200 punti di ingresso – ospiterebbe 12mila ciclisti ogni ora e secondo le previsioni si migliorerebbero persino i tempi di percorrenza da un punto all’altra della città.

Acclamata e auspicata, La SkyCycle rimane al momento un bellissimo progetto, senza però alcun tipo di finanziamento che possa concretamente segnare l’avvio dei lavori.

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Alessia Aleo