Ebay.it è uno dei più convenienti siti d’asta on-line. Il dominio è registrato a nome di eBay Europe S.a r.l e utilizzato da Ebay Italia S.r.l per attività di vendita e acquista on-line ma non riesce impedire ai truffatori di divenire suoi utenti. Il direttore generale Alessandro Coppo afferma «È in atto una modifica sui criteri di registrazione alla piattaforma, infatti si sta eliminando il commercio di feedback, rivedendo il meccanismo del Programma VeRO. Attualmente, però, eBay non può prendere azioni, come costringere un utente a rispettare i propri obblighi, perseguire penalmente un utente o verificare la veridicità dei dati fiscali».
La migliore garanzia, secondo i gestori del sito d’asta è il meccanismo dei feedback, uno spazio in cui si può verificare l’affidabilità del proprio contraente, espressa attraverso il giudizio di altri utenti. Rosario Terrazzano, il segugio delle “fregature” on-line e amministratore del sito eBayabuse.com, afferma che questo sistema è frequentemente aggirato, in quanto «spesso il venditore si crea un account con soli feedback positivi fatti di palesi finte inserzioni da 0,01 euro l’una e poi avvia una decina d’inserzioni con brevissima scadenza ed oggetti dal prezzo assai “appetibile” e pagamento rigorosamente anticipato con ricarica postepay o bonifico bancario. L’utente paga, fidandosi dei feedback positivi, ma ha perso i soldi perché non riceverà mai nulla». Attualmente si è però verificato anche il contrario, “il mettere fuori mercato”, ovvero la creazione di feedback negativi per eliminare possibili venditori o acquirenti dalle aste. Ebay, così, ha creato una organismo di controllo che estromette dalle piattaforma questi truffattori dopo la verifica delle segnalazioni.
La scorsa estate un’altra scam molto frequente è stata la Hijacked Scam Account, il furto di account a svantaggio dei venditori onesti. Attraverso il phishing, ossia all’invio di messaggi di posta elettronica che riportano grafica e logo di ebay si ingannano i venditori trafugando le loro credenziali. I dirigenti di eBay hanno quindi inviato degli avvertimenti agli utenti, ricordando che, da parte loro, la richiesta di nome utente e password sono «impossibili telefonicamente ed improbabili per via telematica, se prima non esplicitamente richieste per un problema segnalato».
Terrazzani ed eBay esortano gli utenti «a non pagare mai con carte prepagate, vaglia veloce, su conti Bancoposta depositi di garanzia. Se succede, vi stanno fregando soldi per qualcosa che non avrete o che avrete diverso da ciò che vi è stato mostrato». Le transazioni devono essere sempre svolte su eBay e sul sistema di checkout, Paypal: sarà così garantita l’affidabilità dei contraenti e del pagamento delle venditore dopo un ragionevole lasso di tempo. Il denaro, infatti, potrà essere bloccato in caso di segnalazione di problemi». Se si capisce di essere stati truffati, però, si deve aprire immediatamente una controversia presso PayPal o presso il gestore della Carta di Credito utilizzata sul suddetto, chiedendo lo storno del pagamento. Successivamente sarà necessario sporgere denuncia presso la polizia postale.
Dopo numerose truffe in cui è stata dichiarata non spedita una merce effettivamente consegnata, eBay è riuscito ad istituire una garanzia per l’utente. Con l’ausilio dei corrieri UPS, FedEx e DHL, ha istituito la ricevuta di spedizione e di consegna. Non c’è ancora alcuna soluzione contro le damages scam, se non pubblicare nell’inserzione il numero di serie dei pezzi e delle foto dell’oggetto in vendita.
Attualmente non esistono norme legislative che regolino eBay, così come dice il segugio della rete «Se dovete spenderci più di 30 euro, fatevi prima un giro sul web per vedere cosa si dice di quel venditore o di quell’oggetto. I luoghi sono molti, eBayabuse e gli stessi Forum di eBay sono una miniera di informazioni. Inoltre aggiornatevi costantemente sulle garanzie proposte da PayPal e applicatele sempre, nonostante l’opinione del contraente».