La Lit Motors è una giovane star-up californiana con sede a San Francisco e nel settembre del 2011 ha annunciato di voler produrre un nuovo veicolo elettrico a 2 ruote in grado di restare sempre in equilibrio stabile grazie all’effetto giroscopico.
La Lit Motors per finanziarsi utilizza la piattaforma di finanziamento collettivo (Crowd funding) Kickstarter dove chi investe non lo fa per trarne eventuali guadagni in denaro, ma per “supportare” i progetti in cambio di una ricompensa materiale o di un esperienza unica, come ad esempio una cena con l’autore.
Nel maggio del 2012 la Lit Motors fece uscire il prototipo che sfruttava l’azione di due dischi controrotanti, il nome del rivoluzionario motociclo elettrico è C1 e ha incuriosito non poco il mercato, anche perché il suo progetto punta ad ottenere il sacro Graal della mobilità urbana su due ruote: una cella protettiva che includa le gambe ed un sistema che permetta al veicolo di rimanere sempre in piedi, anche in caso di incidente.
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Il progetto del C1 però è ancora più rivoluzionario di un classico scooter coperto, infatti il sistema di stabilizzazione a dischi controrotanti elimina al suo conducente l’esigenza di possedere qualunque capacità motociclistica, tanto che il c1 è dotato di un volante e non di un manubrio. Questa caratteristica è considerato un vantaggio competitivo dalla Lit Motors.
Il C1 è ancora in fase di sperimentazione, ma alla Lit Motors non hanno certo esaurito le idee e ora hanno deciso di lanciare il loro secondo veicolo: il “Kubo”.
A metà tra un ciclomotore ed un pick-up, il “Kubo” è un due ruote dalle dimensioni importanti che fa della sua capacità di carico la sua principale virtù.
La Lit Motors dichiara per Kubo una velocità di punta di 75 km/h grazie ad un motore-ruota da 3 kW e un’autonomia di 80 km anche grazie al sistema di rigenerazione di energia in frenata. L’area di carico da 56 cm è dotata di guide e anelli di ancoraggio, ed il veicolo è capace di portare ben 136 kg di carico (Pilota compreso).
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A colpo d’occhio colpisce il suo ampio spazio vuoto all’interno della parte centrale del veicolo e la posizione di guida estremamente arretrata, entrerà in produzione a partire dall’estate 2014.
I suoi autori affermano che l’obiettivo era quello di unire il design della Apple con quello della Vespa il tutto in un veicolo pratico come un Pick-up. Ci saranno riusciti?