La creatività prende vita con le sculture di carta di Li Hongbo

Chi l’ha detto che le sculture possono essere realizzate solo con marmo, ferro o ghiaccio? Un artista cinese di 38 anni, Li Hongbo, riesce a dar vita a dei veri e propri capolavori artistici utilizzando la carta. I suoi soggetti preferiti sono busti e volti umani che, per essere realizzati, richiedono in media 5.000 fogli di carta.

Nel suo laboratorio a Pechino grazie a un accurato e sapiente lavoro di lima e scalpello, Hongbo riesce a dar vita a creazioni che a prima vista sembrerebbero normalissime sculture di gesso, mentre in realtà si rivelano pezzi unici in quanto realizzati con un materiale particolare come la carta di cui l’artista cinese è riuscito a scoprire la naturale flessibilità grazie allo studio delle tipiche lanterne e dei giochi di carta cinesi. Le sculture di carta possono allungarsi o richiudersi, creando un effetto fisarmonica o ventaglio che lascia davvero senza parole.

Il primo esperimento che Hongbo ha compiuto è stata la realizzazione di una pistola, strumento che nella realtà quotidiana viene utilizzato per uccidere e provocare dolore, ma che, grazie alla fantasia e all’abilità manuale di questo artista, si è trasformato in una sorprendente decorazione di carta.

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La filosofia che ispira la creazione di queste opere d’arte è quella di denaturare e manipolare le figure, facendo concentrare l’osservatore non su ciò che si rappresenta ma sul materiale con cui si realizzano i soggetti. Questa filosofia ha portato le sculture di Hongbo alla Klein Sun Gallery di New York e in una galleria d’arte a Sydney. E per fare in modo che anche il pubblico possa interagire con le sue opere d’arte e dunque comprendere fino in fondo il messaggio che esse vogliono veicolare, Hongbo ha realizzato dei piccoli busti che possono essere deformati a proprio piacimento.

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Quello di questo abile e innovativo artista cinese è senz’altro un modo nuovo di concepire l’arte e la scultura che, come è già successo in pittura, preferisce a una visione nitida e chiara della realtà una visuale distorta e deformante, che porti l’uomo a comprenderne il significato più profondo.

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