Nell’era di twitter e facebook, di instagram e di pinterest, anche le scuderie della Formula 1 diventano un po’ “social”, aprendo virtualmente le porte dei loro stabilimenti a tutti i tifosi e agli appassionati dei motori. Quest’anno quasi tutte le vetture saranno presentate con eventi mediatici che coinvolgeranno i cyber-nauti nei modi più disparati: la Ferrari ha addiruttra rimesso ai propri fans la scelta del nome della nuova vettura (a meno di 24 ore dalla chiusura del sondaggio è un testa a testa tra F14 T e F166 TURBO). Ad aprire le danze è stata la Force India, che ha svelato ieri il profilo della nuova vettura, la prima dal ritorno ai motori Turbo.
Colori scintillanti, con un nero dominante che risalta il biano-verde-arancio della bandiera indiana, muso “a strapiombo” e scocca più bassa di almeno una decina di centimetri: queste le caratteristiche che balzano agli occhi degli appassionati nel vedere la VJM07 (acronimo che indica la settima vettura sfornata dalla scuderia che fa capo a Vijay Mallya): in realtà la foto è fatta di profilo, proprio per non svelare in toto il progetto di una vettura che, causa le novità regolamentari per la stagione che inizierà a Melbourne a Marzo, è in realtà profondamente diversa da quella degli anni passati.
La grande differenza la si può notare osservando con occhi attenti la parte anteriore: il muso, infatti, in ossequio al nuovo regolamento che vuole la scocca più bassa e l’estrema parte dell’ala che non superi i 18.5 cm dal piano di riferimento, sembra un monoblocco che sigilla la scocca fino all’altezza delle ruote, per poi scendere improvvisamente verso il basso. Sarà questa la tendenza che la maggior parte degli ingegneri seguirà o a qualcuno verrà in mente qualche altra diavoleria (vero signor Newey?).
In realtà non è tanto quello che si vede a preoccupare i tecnici, quanto quello che è nascosto nel cuore della vettura: non sarà facile sistemare l’intera Power Unit (il motore al completo, comprese batterie del kers, turbo e secondo propulsore elettrico) in una vettura che le nuove normative hanno ridotto di dimensioni. Partire da zero, con macchine profondamente rinnovate, potenzialmente mette tutti, almeno in partenza, sullo stesso piano: la sistemazione di tutte le componenti, oltre chiaramente ad un’efficiente aerodinamica, potrebbe essere la chiave per una vettura competitiva.
Con la sua presentazione la Force India apre un fine settimana di presentazioni per le vetture, le quali già a partire da martedì saranno in pista a Jerez de La Frontera per i primi test ufficiali: domani sarà il turno della McLaren svelare la livrea argentata della sua monoposta, ma l’attesa di tutti è per sabato, quando Maranello aprirà i battenti per presentare la vettura che dovrà riportare in Italia quel titolo che sembra diventato ormai un feudo austriaco. Raikkonen e Alonso attendono con curiosità, impazienti dopo il lungo letargo di mettersi di nuovo al volante per sfidare l’imbattibile Sebastian Vettel.