In tema fast food la sfida è aperta e tanti si spremono le meningi per “inventare” il modo più veloce e il cibo più invitante da servire ai propri clienti. Un’idea originale, in materia, giunge dalla lontana Nuova Zelanda, dove i gestori di una cafeteria (termine di cui gli anglosassoni abusano per descrivere ogni tipo di attività ristorativa), ispirandosi al cartone animato Futurama, si sono inventati un sistema in grado di servire ai propri clienti i panini fino a 140 chilometri all’ora.
Il ristorante C1 di Christchurch, ispirandosi al sistema di trasporto in tubo visto in Futurama, ha installato un macchinario composto da tubi pneumatici che saranno in grado di erogare mini hamburger e nachos fino al tavolo del cliente, a una velocità impressionante.
In realtà, non si tratta della scoperta del secolo, visto che i tubi pneumatici sono già in uso dal 1850, quando venivano utilizzati per trasportare messaggi. Negli anni successivi sono stati poi impiegati come mezzo di trasporto per contanti e farmaci ma ora, il C1, ha deciso di usarli per trasportare gli ordini dalla cucina.
Lo scopo della nuova “invenzione” è duplice: ridurre i tempi di attesa e servire il cibo ancora caldo.
Il meccanismo, la cui costruzione è stata affidata ad una società d’ingegneria del posto, è costituito da 500 tubi di grandi dimensioni, progettati per fornire il cibo ad ogni tavolo.
Le pietanze vengono servite non più in contenitori di plastica ma in barattoli di metallo, e la Lamson, la ditta costruttrice, ha dovuto studiare anche un sistema di sicurezza necessario per evitare incidenti durante il servizio. Sono stati, quindi, introdotti freni ad aria e tasche a pressione, per poter gestire la velocità del cibo prima che raggiunga il tavolo.
Ad oggi soltanto uno dei 500 tubi è funzionante e la cafeteria ha annunciato che il servizio sarà aperto alla fine del mese di gennaio 2014. Sicuramente un’ottima operazione di marketing, con la speranza per i gestori di non leggere, in futuro, pessimi commenti su TripAdvisor per lo stato in cui il cibo arriva al tavolo.