Boss in Incognito, il reality che sporca le mani agli imprenditori

Torna in televisione il vincitore della medaglia di bronzo della prima edizione di Pechino Express, Costantino Della Gherardesca, che è riapparso in veste di conduttore per la seconda. Questa volta sempre su Rai Due farà da voce narrante al nuovo reality in arrivo dagli Stati Uniti, Undercover Boss, riportato come Boss in Incognito.
Ad annunciarlo con un tweet dal proprio profilo Federico Antonini di Endemol che produce l’adattamento italiano del programma insieme alla Rai.

La messa in onda avverrà su Rai Due in prima serata, dalle 21.05, lunedì 27 gennaio; il format consiste nell’inserimento sotto copertura per una settimana del capo di un’azienda, il cosiddetto “Boss”, tra i suoi dipendenti. Il capo tornerà alle origini o forse scoprirà per la prima volta cosa significa il “basso” della sua impresa. Solo alla fine della puntata il Boss si rivelerà, vedrà le reazioni dei suoi dipendenti, dopo aver ascoltato le loro paure, i loro segreti ed anche i loro giudizi sulla sua gestione. Potrà poi dopo aver visto da vicino il lavoro e l’impegno premiare i più meritevoli.

Per il momento sono previste quattro puntate che vedranno come protagonisti quattro noti imprenditori italiani che hanno scelto di mettersi in gioco. Ad aprire le danze sarà David Hassan, noto proprietario di un’azienda d’abbigliamento. “Boss in incognito si propone di raccontare l’operatività di persone che vivono serenamente la loro vita e con soddisfazione il loro lavoro, per quanto umile o ordinario; Vogliamo portare all’attenzione dei telespettatori un’Italia nuova, diversa, fatta di realtà semplici ma importanti, che il piccolo schermo solitamente non mostra e che difficilmente hanno anche altre ribalte. È un programma che sovverte la realtà e che dimostra che non sempre chi ha grandi responsabilità (e guadagna molto) è in grado di svolgere mansioni teoricamente più semplici (e con guadagni molto più bassi). Fa incontrare due universi separati e distanti: da un lato i boss che, decidendo di mettersi in gioco, hanno l’opportunità di cercare delle soluzioni di crescita e di miglioramento per il futuro all’interno della società stessa, conoscendo meglio chi ci lavora, le condizioni in cui lo fa e la loro storia. Dall’altro lato i dipendenti hanno l’opportunità di scoprire il lato “umano” del boss, spesso considerato inarrivabile e lontano anni luce dai loro problemi quotidiani”, queste le parole con cui gli autori hanno presentato il programma.

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