Presentazione Cannondale: ‘Il nostro oro? I giovani’. Basso sarà dirigente

Il ciclomercato entra nella sua fase cruciale: la stagione con i primi test e giri di seconda fascia, è iniziata e i Top Team si stanno rafforzando in vista dei grandi obiettivi del circuito ProTour: Giro, Tour, Vuelta e Mondiale in Spagna. Tra questi big del ciclismo, anche l’italo-americana Cannondale, ha presentato il suo nuovo roster.

PRESENTAZIONE – In una serata all’insegna dello spettacolo e del divertimento con un sacco di sorprese per il pubblico presente nell’inconsueta cornice del Canyon Club di Los Angeles, music and dinner club della metropoli losangelina, i capitani della squadra Peter Sagan, Elia Viviani, Moreno Moser e Damiano Caruso, insieme ai compagni sono stati presentati ufficialmente al numeroso pubblico di fan e appassionati accorso per l’evento, seguito da ospiti che si sono intrattenuti con la squadra.
Nel corso della presentazione, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di dare uno sguardo esclusivo ai retroscena e ai dettagli dell’incredibile stagione 2013, ricca di soddisfazioni e successi per la società biancoverde e una sneak peek delle novità per il 2014. Alla presentazione ha fatto seguito un concerto epico dei The Green Machine, band composta da leggende del rock: Curt Schneider al basso ( Five For Fighting e Richie Sambora), Jared Shavelson alla batteria (BoySetsFirst e Purelove), Michael Ward alla chitarra (Gogol Bordello e The Wallflowers), John Rubano voce (Jim Belushi e The Blues Brothers) e Matt Rollings alla tastiera (Fiona Apple e Richie Sambora).

Momento saliente e simpatico è stata la performance musicale a sorpresa del nipote d’arte, Moreno Moser che ha mostrato al pubblico la sua abilità anche nel destreggiarsi con le note oltre che in sella.

QUADRO – La Cannondale versione 2.014 promette ai fans un anno incredibile. Il roster ufficiale continuerà a sviluppare anche un gruppo stabile di giovani e talentuosi riders internazionali. Il team della “Green Machine” vanta 28 corridori di cui quattro acquisti recenti, quattro neo-professionisti e venti confermati dalla scorsa annata.

L’intero team si sta preparando per fare grandi cose il prossimo anno“, ha dichiarato il talentuoso slovacco Peter Sagan. “Mi sento bene con la nostra squadra e le qualità del team in questa stagione sono ottime. Vogliamo dare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano anche quest’anno mostrando al meglio la nostra passione nell’essere parte di un progetto ambizioso come Cannondale Pro Cycling“.

Con l’unione dei migliori ciclisti e il talento impressionante del nostro Cannondale Pro Cycling, ci aspettiamo un’indimenticabile stagione 2014” – ha detto il Cavaliere Ted King.

Il team manager Roberto Amadio che nel ruolo sarà coadiuvato da Ivan Basso, ha stilato un suo bilancio dei risultati del 2013, facendo il punto della situazione anche sul piano economico: “Non è che i soldi non ci siano, perché 12 milioni di euro di budget annuo non sono esattamente una mancia. Però le corazzate del pianeta ciclismo (Bmc, Sky e Astana su tutte) viaggiano oltre i 20, e allora la missione della Cannondale, tanto complicata quanto stimolante, non può essere che una: industriarsi per restare ugualmente nell’elite mondiale. Nel 2013 – prosegue Amadio – abbiamo vinto 35 corse e di fatto solo l’Omega ha fatto meglio, perché nelle 38 della Belkin ci sono le 10 di fine stagione al Tour of Hainan… Dobbiamo rimanere sugli stessi livelli. Possiamo farcela“. Industriarsi come? Ruota tutto attorno a questo concetto. Amadio riflette a voce alta nell’hotel californiano di Westlake Village dopo la spettacolare presentazione rock di martedì sera: “Dobbiamo curare al massimo i dettagli, che poi sono quelli che fanno la differenza. Non invidio le squadre che hanno più soldi, e onestamente i risultati che facciamo da tanti anni mi inorgogliscono ancora di più“.

OBIETTIVI – Le strade da battere sono segnate. “Con Sagan dobbiamo essere ambiziosi per forza, punteremo anzitutto a vincere in primavera Sanremo e Fiandre, dopo i secondi posti del 2013. Gli innesti di Marcato e Gatto saranno utili a lui, ma si tratta di due ragazzi che sanno vincere e lo hanno dimostrato. Come Ratto e De Marchi, che abbiamo confermato. Moser si rilancerà, l’importante è che si sia messo alle spalle i problemi fisici. Viviani è pronto a cogliere quella vittoria di tappa al Giro d’Italia che ha già sfiorato“. Di assoluto rilievo, infine, la scelta di sostituire il preparatore Paolo Slongo, passato all’Astana di Nibali, con un vero e proprio staff dedicato soltanto all’allenamento. “Ci siamo anche dotati di un software esclusivo, un programma interno in cui confluiscono dati, allenamenti, gare, test, alimentazione. E’ accessibile naturalmente a tutto il nostro staff, e ci si confronta su ogni cosa“. A proposito di quei dettagli così importanti per salire in vetta al mondo. E restarci.

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