Risale al 2011 “Wounded Rhymes“, l’ultimo brano musicale inciso da Lykke Li, giovane cantautrice e musicista svedese, che si è distinta per la capacità di mescolare diversi generi, fra i quali pop, elettronica e indie rock, avvalendosi di molteplici strumenti musicali, come violino, tamburello, tromba, sassofono e violoncello. Dopo tre anni trascorsi lontano dalle scene musicali, Lykke Li comunica ai suoi fans la pubblicazione di un nuovo disco, in programma per maggio 2014, che al momento non ha ancora un titolo.
Conosciuta con il norme d’arte Lykke Li, Li Lykke Timotej Zachrisson nasce musicalmente a Brooklyn, città in cui, all’età di 21 anni, registra il suo primo album, “Youth Novels“, su etichetta LL Recordings. Alla pubblicazione dell’album, avvenuta nel febbraio 2008, seguono le collaborazioni artistiche con il musicista svedese Kleerup, con cui Lykke Li realizza il brano “Until we bleed“, e con i Röyksopp, insieme ai quali incide “Miss It So Much” e “Were You Ever Wanted“.
Lykke Li riesce a farsi apprezzare dal pubblico grazie anche al cinema e alla televisione: “Until we bleed“, cantata insieme a Kleerup viene inserita in un episodio di una nota serie televisiva britannica, mentre una versione remix del suo brano “I’m, good, I’m gone” diviene colonna sonora del film “Patto di sangue“. Altro brano a essere scelto come colonna sonora, stavolta del film “The Twilight Saga: New Moon“, è “Possibility“, scritto da Lykke Li nel 2009. Due anni dopo viene pubblicato il suo secondo album, “Wounded Rhymes“, registrato interamente a Los Angeles.
Annunciando l’imminente pubblicazione del suo terzo album, Lykke Li ha dichiarato di considerare i suoi tre dischi come una trilogia inscindibile, in quanto raccontano il suo personale percorso di vita tra i venti e i trent’anni. Le canzoni del nuovo album in uscita a maggio 2014 “parlano sempre di me” – ha spiegato Lykke Li, “e del senso di colpa e della vergogna e del dolore e dell’orgoglio e della confusione che si prova essendo donna“.
“Sento di essere sempre stata leggermente fraintesa” – ha aggiunto Lykke Li. “Come donna vieni giudicata per il tuo aspetto o cose che a me non interessano. Io soprattutto voglio essere vista come una cantautrice, non come un’artista pop. E sento davvero di avere trovato la mia voce, adesso“.
L’augurio per la cantautrice svedese è dunque quello di trovare la propria dimensione all’interno del panorama musicale contemporaneo.