Ogni concerto di The Boss – Bruce Springsteen è un evento straordinario perché è inutile dire che stiamo parlando di uno dei miti indiscussi del panorama musicale del ‘900 e anche del XXI secolo. Un artista che pur mantenendo sempre le caratteristiche che gli hanno donato fama e successo, dimostra di saper stare al passo con i tempi e con l’evoluzione della comunicazione. Considerata la portata di milioni di persone che si affollano da ogni dove e che non vedono l’ora di portare a casa una testimonianza video per dire “io c’ero”, è molto semplice intuire che si diffondano sul web video amatoriali delle esibizioni memorabili del Boss.
A questo proposito lo stesso Bruce Springsteen ha annunciato una sorpresa direttamente dal suo canale Twitter: a distanza di massimo 48 ore da ogni esibizione, a partire dalla prima che si terrà a Città del Capo il prossimo 26 Gennaio, sarà disponibile una versione su chiavetta USB del video degli eventi. Si, su chiavetta USB, perché com’è noto ai suoi fans il Boss non si risparmia regalando esibizioni che non sono inferiori alle tre ore, e con un formato video in HQ è necessario un supporto a parte.
Coming soon: fans will be able to purchase USB wristbands online and on tour & pick 1 live to show to download starting w/1.26 in Cape Town.
— Bruce Springsteen (@springsteen) 17 Gennaio 2014
La pratica del cosiddetto bootleg ufficiale è stata introdotta dai Pearl Jam già intorno ai primi anni del 2000. Per Bruce Springsteen, l’idea è stata del suo storico manager Jon Landau; il passo è importante per uno degli artisti più filmati e con i maggiori “sold out” ai botteghini nel mondo. Finora il management si era limitato a non osteggiare le libere iniziative degli ammiratori, persino il docu-film di Baillie Walsh – Springsteen and I – che è una sorta di raccolta di documenti privati dei fan del Boss messi insieme e legati in un unico racconto.
Inoltre, questa iniziativa soddisferà anche gran parte del pubblico presente nell’emisfero boreale del pianeta, perché a parte una data dell’unico concerto finora annunciato negli Stati Uniti, il 3 maggio al New Orleans Jazz & Heritage Fest, per il momento Bruce Springsteen si esibirà solo nell’emisfero australe con quattro concerti previsti tra Cape Town e Johannesburg, da domenica 26 gennaio al primo febbraio, poi alcune date in Australia e Nuova Zelanda (dal 5 febbraio al 2 marzo).
Per quanto riguarda la scaletta, oltre ad attingere al suo sterminato repertorio di successi, il Boss aggiunge anche brani del suo ultimo album High Hopes con una nuova versione del brano The Ghost of Tom Joad che ha creato controversie e pareri contrastanti tra gli estimatori di Bruce Springsteen. Un album in cui si vede un’innovazione di grandi successi del Boss, rivisitati da lui in chiave nuova ma sopratutto la presenza di ben quattro brani inediti.