Ancora una volta la crudeltà e la cattiveria dell’uomo si riversano su un animale indifeso. È successo a Roma, nei pressi della Circonvallazione Gianicolense e in particolare di fronte al civico 135 del quartiere popolare Monteverde. Il corpo di un povero gatto, con evidenti segni di bruciatura sulla pelle e con le orbite scavate, è stato ritrovato nelle vicinanze dei palazzi residenziali.
La povera bestia presentava sul pelo anche delle macchie verdi di bomboletta spray, a sottolineare lo sfregio sulle zone del corpo martoriate. Alcuni cittadini hanno provato ad avvertire vigili e carabinieri, ma il mancato intervento per la rimozione della carcassa li ha costretti a optare per una copertura grossolana della carcassa con un cartone.
Non si sa quale sia stato il movente che abbia spinto una o più persone a compiere un’azione tanto raccapricciante e riprovevole.
La cosa certa è che sia stato un essere umano a fare tutto ciò. E, purtroppo, non è nemmeno la prima volta che si assiste a scene del genere. Forse vista la frequenza di queste azioni, sarebbe anche ora di prendere seri provvedimenti al riguardo e fare in modo che atti insensati e crudeli come questo, compiuti solo per sadismo e una pura cattiveria, non accadano più.