“La relazione medico-legale redatta dai consulenti tecnici del pm smentisce categoricamente le infamanti accuse rivolte dalla signora Millacci al mio assistito. Secondo gli specialisti, non vi è alcuna prova documentale che la signora sia stata vittima delle riferite lesioni né tanto meno che il Di Cataldo sia responsabile dell’aborto, che avvenne, invece, in maniera spontanea”.
Queste le parole rilasciate oggi dal dell’avvocato Daniele Bocciolini, legale del cantautore Massimo di Cataldo accusato la scorsa estate dalla ex compagna Anna Laura Millacci di averla aggredita procurandole tumefazioni al volto e avendole procurato, a suo dire, la perdita del bimbo che aspettava. A quanto appare dalla perizia degli specialisti “non c’è prova di lesioni né di procurato aborto” che avvenne invece in maniera spontanea.
Domani l’avvocato di Di Cataldo presenterà istanza di archiviazione alla Procura di Roma; “È crollato, infatti, l’impianto accusatorio a carico del mio assistito, il quale è stato esposto, in assenza di qualsivoglia elemento probatorio, e solo in ragione della sua popolarità, ad una gogna mediatica senza precedenti”.
Diventa questa ora l’accusa che il cantautore fa alla stampa e ai media in generale, che lo hanno mostrato come colpevole prima della giustizia e lo fa con queste parole: “Il risultato della perizia conferma la buona fede con cui sostengo da sei mesi la mia innocenza, nonostante le ripetute infamie che gli stessi organi di informazione abbiano riversato contro di me”.
Grande amarezza per una questione divenuta di dominio pubblico con la complicità di Facebook e di varie trasmissioni televisive che si occupano con accanimento di cronaca, ancora prima che la giustizia faccia il suo corso.
Il cantautore chiude con parole molto cupe, anche data la sua carriera e la sua immagine ormai segnate; “In un momento in cui si è parlato tanto di soprusi sulle donne evidentemente faceva comodo un capro espiatorio, e quale mostro migliore di un uomo che da sempre canta canzoni d’amore avrebbe fatto più scalpore? Ho passato un periodo profondamente buio nel quale ho combattuto per non sprofondare nella depressione, mentre venivo ingiustamente accusato”.