Al giorno d’oggi si parla spesso di parità dei sessi, di stesse opportunità date sia al genere maschile sia a quello femminile. Che la conquista di uguali diritti e doveri da parte del mondo delle donne sia stata una battaglia lunga e faticosa non c’è dubbio e la storia ne è testimone. Che poi questa conquista non sia definitiva e totale non ce lo conferma solo la realtà di tutti i giorni, che ci dimostra come le donne spesso abbiano incarichi meno prestigiosi dei loro colleghi uomini o lavorino part-time per curare i figli e la casa, ma anche una testimonial d’eccezione: Beyoncé Knowles.
La popstar americana famosa in tutto il mondo per singoli quali “Single Ladies”, “Listen” o “If I were a boy”, ha infatti denunciato, su The Shriver Report: A Woman’s Nation Pushes Back from the Brink , la disparità di retribuzione fra uomo e donna e come secondo lei la parità dei sessi sia un mito.
Secondo la cantante, uomo e donna non godono ancora delle stesse opportunità e degli stessi oneri e onori. Tutto ciò nonostante il sesso cosiddetto “debole” costituisca più del 50% della popolazione e degli elettori negli Stati uniti. Dal punto di vista lavorativo, le donne guadagnano infatti solo il 77% di quello che guadagna un lavoratore medio del genere maschile; se il gentil sesso volesse ricevere un corrispettivo in denaro uguale a quello della controparte maschile, l’economia statunitense dovrebbe produrre ben 447.600 milioni dollari in reddito supplementare.
Beyoncé si è inoltre resa conto di come questo atteggiamento di differenziazione e “discriminazione” lavorativa fra sessi sia un comportamento presente da sempre nel genere umano e, per cambiare tale stato di cose, propone di impostare l’educazione dei giovani sul rispetto e sull’uguaglianza reciproci. La cantante sprona inoltre le donne in generale a esigere il 100% delle opportunità, proprio come vengono offerte all’universo maschile.
Le donne nella società contemporanea sono ancora forse un passo indietro rispetto agli uomini. Ma la distanza che separa il gentil sesso dal raggiungimento degli stessi diritti e delle stesse possibilità che il sesso forte possiede è poca. Se la battaglia iniziata molti anni fa continuerà con lo stesso vigore, allora presto le donne potranno dirsi in tutto e per tutto uguali al loro genere opposto.
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