Freelance sì. Coglione no

Se chiedo a mio nipote, lui me lo fa gratis il sito. Sai, si sta laureando in Ingegneria…” o ancora “Sì sì, la fattura te la pago appena mi entra qualcosa. Tanto non hai fretta, no?“.

E invece sì. Sì che ho fretta. Ho fretta perché ho una partita iva e devo pagare le tasse. Tante, troppe. Fretta perché ho un affitto, una famiglia da mantenere. E, cosa?, tuo nipote il sito te lo fa gratis? Ecco, bene. Fattelo fare da tuo nipote.

Tra i freelance il malessere è tangibile. Si respira, quasi lo si può toccare. Perché un freelance non è un coglione. Un freelance è un lavoratore. Uno che, proprio come l’idraulico, il giardiniere, il portiere, il barbiere, il macellaio si fa un mazzo tanto. Solo che, a quanto pare, fare il copywriter, il web designer, il SEO, il social media manager in Italia sembrerebbe non essere un lavoro tale da meritare un compenso. E, assieme al compenso, del sano, immancabile, dovuto rispetto.

Io scommetto che se sei un freelance, e stai leggendo questo articolo, provi un forte senso di indignazione anche tu, proprio come me. Anche tu ti imbatti, puntualmente, nel cliente che la fattura te la paga dopo 5 mesi, quando si ricorda; in quello che firma il preventivo solo se gli prometti un “bello sconto”; in quello che “un articolo te lo pago 0,01 cent a parola”; in quello che ha un nipote, una segretaria, un amico che il tuo “stesso” lavoro glielo farebbe gratis.

Sulla scia di #rivoluzionecreativa, l’iniziativa promossa da Alfredo Accattino per la tutela dei lavori creativi – a cui ancora è possibile aderire firmando una petizione – ne nasce un’altra: #coglioneNo. Su YouTube sono già 3 i video, ideati e realizzati da Stefano De Marco, Niccolò Falsetti e Alessandro Grespanche, che supportano la nuova campagna di sensibilizzazione.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=sd5mHHg1ons[/youtube]
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=GsFTmcd1u5Y[/youtube]
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=0rppx22VRlg[/youtube]

Se certe frasi nessuno oserebbe dirle al proprio giardiniere, antennista o idraulico, perché mai dovrebbe dirle a un freelance? È vero, siamo freelance. Ma non siamo coglioni.

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