Perdurano i tempi bui per Hollywood, che vede le vendite dei DVD continuare a crollare giorno dopo giorno. L’avvento dei Blu-ray e dei vari cofanetti ad alta definizione e con tutti i contenuti extra possibili non riescono da soli ad arginare la crisi, tanto che molti dei più grandi studios, come Walt Disney, Universal, Paramount, Sony Pictures, Warner Brothers e Fox, hanno dovuto ridurre la produzione di film. Ma negli ultimi anni si è andata delineando una nuova tendenza, che potrebbe salvare l’industria hollywoodiana: la soluzione arriva dai film online.
Secondo quanto dichiarato al Financial Times da Mike Dunn, il presidente della 20th Century Fox Home Entertainment, l’acquisto e la fruizione dei film tramite i diversi servizi digitali esistenti sono aumentati di trimestre in trimestre nell’ultimo anno. Dati molto ottimistici confermati anche da un report della Digital Entertainment Group, la società che rappresenta gli studios, i retailers e le aziende tecnologiche, secondo il quale nel 2013 gli acquisti di film online sono aumentati del 50% rispetto all’anno precedente. Un trend che fa ben sperare dunque, la cui rilevanza è tale da far affermare a Mike Dunn che entro la fine del 2014 la vendita dei film digitali potrebbe eclissare il crollo delle vendite dei DVD, risollevando Hollywood e anzi diventandone forse l’entrata più significativa.
L’home entertainment rappresenta un settore vitale per l’industria cinematografica, poiché permette di far durare nel medio e lungo tempo il successo economico e di pubblico di un film, continuando a incassare quando ormai il film è uscito dai botteghini e raggiungendo anche coloro che non sono andati a vederlo al cinema. E la distribuzione digitale ha dato un notevole slancio al mercato, offrendo anche nuove soluzioni che sono state accolte con favore dal pubblico, prime fa tutte la possibilità di vedere il film settimane prima che questo esca in DVD o Blu-ray e la possibilità di vederlo su dispositivi diversi dal solito televisore, oltre al classico servizio on-demand.
Così, oltre allo storico iTunes di Apple, nuovi player sono entrati nel mercato dei film digitali, come Comcast, il più grande operatore via cavo del mondo, Target (quest’ultimo solo statunitense), e Netflix, giusto per citare alcuni dei più grossi. Ma il digitale non si limita solo alla vendita di film online all’indomani dell’uscita nelle sale: al CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas, da poco conclusosi, sono state avanzate anche nuove proposte, come l’Ultra Alta Definizione in streaming, e il progetto della Fox chiamato Digital Bridge, un dispositivo che funzionerà come lettore Blu-ray e cloud storage che conserverà una copia dei nostri film per potervi accedere ovunque vogliamo.
Il tempo delle pizze e delle pellicole è già preistoria.