Questa mattina intorno alle 7.30 è crollata una palazzina nel centro di Matera, più precisamente in via Piave. Sono ancora da chiarire le dinamiche di quanto è avvenuto e proseguono inarrestabili le ricerche delle due persone che rimangono tuttora disperse tra le macerie: una donna di 30 anni ed un uomo di 55. Gli altri 6 inquilini presenti a quell’ora nel condominio sono tutti stati tratti in salvo con tempestività.
La situazione di quella palazzina era già nota ed in fase di analisi dai vigili del fuoco che, su richiesta dei residenti della via avevano compiuto insieme alla Polizia Locale una serie di accertamenti riguardanti lo stato di agibilità. Il tempo non è però bastato alle autorità competenti, visto che questa mattina i problemi strutturali sono diventati irreparabili. Il primo a parlare dell’avvenuto è stato un passante, Vincenzo Rosiello, che ha aiutato nei primi soccorsi tirando fuori da un’auto rimasta schiacciata una donna ed indicando ai soccorritori il luogo da cui si era originato il crollo. L’uomo è un abitante del quartiere e sapeva che, fortunatamente, due genitori e il loro figlio, che frequenta le scuole elementari, erano già usciti per portare il piccolo dalla nonna.
La macchina dei soccorsi è intervenuta tempestivamente e, per non provocare altri crolli, tutte le persone intervenute hanno dovuto scavare tra le macerie solo con le mani. Poco dopo è intervenuto anche il sindaco Salvatore Adduce che, in un’intervista rilasciata ai telegiornali, riferisce che non è ancora certo il numero di persone che si trovava all’interno del palazzo. Il primo cittadino ha anche aggiunto che non si tratta di un rione in stato di degrado e non sussiste alcun pericolo per chi risiede negli immobili circostanti. Filippo Bubbico, Viceministro dell’Interno, ha invece espresso la volontà di andare a fondo con le indagini e chiarire le cause di questo infausto evento che potrebbe essere stato provocato da imperizie nei lavori di ristrutturazioni al piano terra.
Il fascicolo è già in mano alle Forze dell’Ordine e all’ufficio tecnico del comune di Matera.