Il giorno dopo la sconfitta di Udine che ha estromesso l’Inter dalla Coppa Italia dà la consapevolezza ai tifosi nerazzurri di un’altra stagione orfana di titoli. Mazzarri e i suoi giocatori hanno snobbato inspiegabilmente la competizione (unico obiettivo stagionale oltre al terzo posto) arrendendosi ad una squadra poco piú che modesta, in difficoltà in campionato, ma che ha comunque meritato la qualificazione ai quarti di finale.
Il tecnico toscano fino ad ora, sebbene i conti si facciano al termine della stagione, ha raccolto meno punti del suo tanto discusso predecessore Andrea Stramaccioni. La squadra è praticamente la stessa ma il gioco latita. Gli errori arbitrali chiamati in causa con costanza da Walter Mazzarri vi sono indubbiamente stati ma non possono essere una giustificazione alle palesi lacune del gioco nerazzurro. Palacio spesso è troppo isolato in avanti e la mancanza di un vero regista a centrocampo si fa sentire, giocare con tre mediani di rottura penalizza notevolmente la squadra che vive su individualità talentuose, ma certo non costanti, di Ricky Alvarez e Guarin. Per agguantare la zona Champions questa squadra ha bisogno di diversi innesti che possano rinforzare la squadra, Thohir deve dimostrare di voler investire in una squadra gloriosa come l’Inter che conta tifosi in tutto il globo.
E chissà che il primo colpo per una vera e propria rinascita non possa essere in panchina. Mazzarri non è gradito dalla totalità della tifoseria che accoglierebbe a braccia aperte un ex giocatore mai dimenticato dei nerazzurri: Diego “El Cholo” Simeone. Il tecnico argentino sta facendo benissimo nella Liga cercando di togliere lo scettro a Barcellona e Real Madrid, autentiche dominatrici negli ultimi anni tramite un gioco spumeggiante, offensivo e basato sulla velocità. Tutto quello che oggi sembra mancare all’Inter. La trattativa potrebbe anche partire ma ovviamente tutto ciò dipende dalla volontà del magnate indonesiano. Thohir, se ci sei batti un colpo.