L’Olimpia Milano compie l’impresa e, nel giorno del 78° compleanno della società, annienta 85-51 i tre volte campioni d’Europa dell’Olympiacos Pireo gustandosi così la prima vittoria nel Girone E della Top 16 dell’Eurolega. Senza il capitano Gentile, l’EA7 vola grazie alle prodezze dei campioni Langford, autore di una partita mostruosa condita da 29 punti, e Hackett (17 punti). La prossima gara è prevista per il 17 gennaio contro il Laboral Kutxa Vitoria.
Il primo tempo si apre bene per Milano, con Langford e Hackett subito in grande spolvero. L’Olympiacos però non demorde e resta attaccata alla squadra di casa soprattutto per merito di Collins. Moss, ad una manciata di minuti dal termine del primo quarto, commette il secondo fallo e va a sedersi in panchina; l’Olympiacos ne approfitta e sul suono della sirena il canestro di Sloukas regala il 21-16 per i greci. Milano, ad inizio del secondo quarto, passa sul +6 ma Spanoulis a suon di assist e punti riporta in carreggiata la squadra di Giorgos Bartzokas. L’Olimpia non molla e anzi va a conquistarsi il primo tempo, conclusosi 39-32, con una perfetta schiacciata di Lawal, la tripla di Jerrels e i tiri liberi guadagnati da Langford a pochissimi secondi dal secondo suono della sirena.
Bottino che si incrementa nel terzo quarto, dove l’Olympiacos guadagna appena 6 punti e l’Olimpia Milano ben 24: Hackett, Lawal e Langford sono in stato di grazia e confezionano un vantaggio che trasforma il Forum in una vera e propria bolgia. Dalla straordinaria facilità nel collezionare punti all’umiliazione: la formazione di Banchi tocca quota +32 sugli avversari con un layup in contropiede di Jerrels. Con la partita praticamente archiviata, il mister decide di far esordire il classe ’92 Mohamed Touré. Moss, che ha commesso quattro falli ad un quarto d’ora dalla fine, siede nuovamente in panchina ma ormai conta ben poco. Gli ultimi minuti di una partita del genere non possono essere che di elogio (e di auguri) da parte del pubblico nei confronti di una squadra che a questo punto può seriamente affrontare il proseguo del cammino in Eurolega senza il timore di nessun avversario.