Cinquant’anni di carriera è un anniversario decisamente importante, ed è quello che si appresta a festeggiare una delle più celebri band rock di tutti i tempi, gli Who. Quest’anno ricorre il cinquantenario della band fondata e per l’occasione sembra che Roger Daltrey e Pete Townshend, voce e chitarra, stiano progettando un nuovo, e forse ultimo, tour.
Fondata nel 1964 a Londra la band ha attraversato mezzo secolo di storia della musica, regalando al suo pubblico ben undici album e successi intramontabile e di scottante attualità come My Generation, tratto dall’omonimo primo disco, Baba O’riley, o Substitute, tanto per citarne alcuni.
Daltrey e Townshend sono gli unici membri rimasti della formazione originale, dopo la prematura scomparsa del batterista Keith Moon nel 1978 e quella nel 2012 del bassista John Entwistle. Toccherà quindi ai due superstiti celebrare il compleanno e commemorare l’enorme successo della band.
In occasione della premiere della proiezione del documentario Sensation, sulla loro storia della loro opera rock teatrale >Tommy, ad ottobre Pete Townshend aveva dichiarato al quotidiano inglese Evening Standard
“Per il cinquantesimo anniversario gireremo il mondo. Sarà l’ultima volta per quel che ci riguarda. Ci sono ancora tanti posti dove non ci siamo mai esibiti, e sarebbe bello riuscire a suonare nell’Europa dell’Est, o altri luoghi dove non c’è mai stato modo di far sentire i vecchi successi”.
A questa notizia erano seguiti diversi rumors in base ai quali sembrava che il tour dovesse segnare la fine della carriera dei due musicisti, simbolo della band di My Generation. Le indiscrezioni sono state prontamente smentite da Roger Daltrey che ha chiarito le dichiarazioni di Townshend alla rivista americana Billboard:
“Non possiamo più sostenere questi grandi tour che durano mesi. Dobbiamo essere realistici, c’è un duro lavoro dietro. Abbiamo avuto migliori recensioni del nostro ultimo tour rispetto a quelle ottenute in anni. E’ stato incredibilmente divertente ma anche stancante e alla nostra età bisogna essere realistici. (…) Quel che posso dirvi è che non sarà l’ultima cosa che gli Who faranno. Ci saranno eventi, show, altre cose più sperimentali. Possiamo decidere di fare qualcosa nei teatri, piccole produzioni in cui rimanere per due o tre settimane, tanto da non essere continuamente sballottati da un luogo all’altro. La gioia di stare sul palco è meravigliosa, ma viaggiare ogni giorno è logorante”.
Stando a queste affermazioni, possiamo ben sperare che continueremo a sentir parlare degli Who e ad avere occasione di gustarne dei live, anche se questo sarà l’ultimo tour. La stanchezza di cui parla Daltrey è ben comprensibile, se pensiamo che a marzo compirà settant’anni, mentre Townshend lo seguirà l’anno successivo.
Intanto iniziano i festeggiamenti per l’anniversario che non si limiterà al tour. Dal 5 febbraio al 23 marzo le Proud Galleries di Londra ospiteranno una mostra intitolata Fifty Years of The Who che celebrerà la band attraverso gli scatti di Colin Jones, amico e fotografo ufficiale.
Anche noi di BlogLive vogliamo festeggiare questo compleanno rock, proponendo ai nostri lettori l’ascolto di un pezzo del 1971, tratto dal quinto album degli Who Who’s Next, riportato in auge dalla serie tv CSI: New York, che lo ha scelto come colonna sonora:
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