Il comportamento animale rimane spesso per noi uomini un mistero. E non solo il comportamento degli animali selvatici, ma anche dei nostri amici domestici. Un team di 21 veterinari comportamentisti americani, dell’American College of Veterinary, guidati da Debra Horwitz e John Ciribassi con la collaborazione del consulente per i comportamenti animali Steve Dale aiutano a capirne alcuni.
I risultati delle loro ricerche sono contenuti nel libro Decoding Your Dog: The Ultimate Experts Explain Common Dog Behaviors and Reveal How to Prevent or Change Unwanted Ones in uscita in questi giorni in America.
Spesso i padroni hanno la tendenza a comportarsi con il proprio cane come dei veri e propri tiranni, dimostrando loro chi comanda in casa e punendo troppo aggressivamente alcuni comportamenti dell’animale. Ad esempio, quando un cane morde il suo padrone o persone con cui ha una certa familiarità, non lo fa perché vuole imporre la propria supremazia, ma solo per un istinto alla difesa. Il prendere possesso del divano, poi, non è segno di volontà di dominio, ma solo una questione di comodità, essendo il divano morbido e adatto a schiacciare un pisolino.
Se durante una passeggiata il nostro amico a quattro zampe tende a camminare più avanti rispetto all’uomo è solo perché è curioso e vuole scoprire il mondo che lo circonda; penalizzarlo sarebbe un errore. Molte persone puniscono o hanno paura di un cane che gli salta loro addosso: anche questo non è un modo dell’animale per dominare, bensì un semplice gesto di saluto “faccia a faccia”, che dimostra la gioia e la felicità per l’arrivo di una persona cara.
E quante volte capita che il cane faccia la pipì in casa o distrugga qualche mobile o cuscino durante l’assenza del padrone? Anche in questo caso non è un modo di punire il padrone per la sua partenza, ma è solo una manifestazione di dolore e sofferenza per la separazione. Un cane ansioso e timoroso non va assolutamente punito: non è cercando di fermare comportamenti “fastidiosi” dell’animale (come il piagnucolare o il guaire) che si allevia la sua paura.
Molti cani poi temono i temporali. Per aiutarli a superare questo timore non c’è niente di meglio che creargli un luogo accogliente in cui rintanarsi durante la tempesta, utilizzare un diffusore Adaptil (che emette una copia di un feromone calmante) e fargli un bell’impacco per il corpo chiamato Thundershirt. Senza bisogno di farmaci o punizioni: l’amore umano è una potente arma per calmare il cucciolo.
Per quanto riguarda la salute anche i cani, e in particolare dei cani anziani, questi possono soffrire del morbo dell’Alzheimer, chiamato nel mondo animale sindrome da disfunzione cognitiva. La prima cosa da fare in questo caso è consultare un veterinario che diagnostichi correttamente la malattia; vi sono poi una serie di accorgimenti utili a rallentare la progressione del male, come i supplementi nutrizionali e un adeguato esercizio fisico.
Questi sono solo alcuni dei consigli che gli esperti offrono ai padroni. Il seguirli o meno, l’aiutare o il punire il proprio animale, sta tutto nel buon senso del padrone.
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