Tre milioni subito, sei in estate quando scatterà l’obbligo di riscatto per la metà. Così la Roma ha concluso l’intricato affare Radja Nainggolan. Un blitz di Sabatini ieri, appena dopo quello altrettanto importante del Napoli, ha modificato le gerarchie, portando il belga sulla strada della Capitale. Nainggolan è già a Roma dove oggi effettuerà le visite mediche. “Sarà giallorosso”, aveva sentenziato ieri sera Galliani, spettatore interessato della vicenda e a fine d’anno apparso vicino al colpo. Decisiva, nell’ultimo duello, la volontà del calciatore che ha voluto fortemente la Roma e Rudi Garcia.
4 anni e mezzo di contratto a poco meno di 2 milioni a stagione. Questi i paramatri dell’accordo che dovrebbe essere ratificato in giornata. L’avvento di Nainggolan darà il là a qualche movimento in uscita: lo statunitense Bradley ed il brasiliano Marquinho sono pronti a lasciare Roma. Discorso inverso per Pjanic, su cui i giallorossi danno la sensazione di poter resistere, almeno fino a giugno.
A TORINO QUALCOSA SI MUOVE… I rinnovi prima di tutto: quello di Pirlo, in scadenza a giugno, ma anche di Pogba, richiestissimo sul mercato. Ieri Marotta ha spiegato: “Con Pirlo vogliamo rinnovare. I rapporti sono ottimi, prolungherà quanto prima e ufficializzeremo la durata. Pogba? I grandi club sono di lui, non è un mistero, ma anche la Juventus lo è”. Quale la reale situazione? Su Pirlo la Juventus vorrebbe cautelarsi già questa settimana. Il nodo, appunto, è la durata: i bianconeri spingono per un biennale, Pirlo desidererebbe un anno in più. Nulla di insormontabile. Più complessa la vicenda-Pogba: di fronte ad un’offerta dai 50 milioni in su (il Psg ci sarebbe già molto vicino), i tentennamenti potrebbero assumere chiari connotati di cedimento. E in quel caso non ci sarebbe rinnovo che tenga.
ASSE FIORENTINA-JUVENTUS… Nelle scorse ore si è parlato di un Quagliarella in direzione viola, dopo l’infortunio di Giuseppe Rossi. Una soluzione verosimile, magari in prestito, su un giocatore che non trova più spazio a Torino. Difficile, invece, la prospettiva di un tragitto inverso per Cuadrado. L’esplosività del colombiano è merce rara, e la Fiorentina non sembra oggi nelle condizioni di dover cedere i suoi gioielli a tutti i costi. Insomma, se la Juventus vorrà Cuadrado non potrà certo legare l’operazione a Quagliarella. Se ne riparlerà a giugno.
VOCI ESTERE – Un tweet e il caos. “Beckham e il River, perché no?”. Colpa di Guillermo Tofoni, presidente della World Eleven, molto influente in Sudamerica. La smentita del River Plate è arrivata puntuale ma in Argentina, ormai, è già partito il tormentone.