Delitto di Caselle, interrogato e poi rilasciato il figlio

Si infittisce il giallo di Caselle Torinese, dove due giorni fa in una villetta sono state ritrovate morte tre persone: Claudio Allione, 66 anni, ex dipendente della Sagat, sua moglie Maria Angela Greggio, 65 anni, ex maestra elementare, e la suocera Emilia Campo Dall’Orto, 93enne. Tre tranquilli pensionati come tanti, barbaramente uccisi a coltellate.

A fare la macabra scoperta è stato Andrea Pagano, amico del figlio della coppia. A lui Maurizio Allione, 29 anni, residente a Torino, aveva chiesto di raggiungere la casa dei genitori, per capire come mai da giorni non riusciva a mettersi in contatto con loro. Pagano ha scavalcato il cancello ed è entrato nella villetta attraverso il garage, lasciato insolitamente aperto. Si è trovato davanti solo cadaveri.

L’assassino conosceva bene le sue vittime e prima di agire ha chiuso i due cani della coppia in un sottoscala. Poi ha colpito con feroce accanimento, uccidendo con spietata determinazione e, a quanto pare, infierendo sui corpi già esanimi. La suocera è stata rinvenuta nella propria camera da letto al piano terra, i coniugi Allione al primo piano, l’uno vicino all’altro. Uniti anche nella morte. L’arma del delitto, per il momento, non è stata ancora ritrovata.

Gli inquirenti, scartate le ipotesi della rapina finita male e del raptus di follia di una delle tre vittime, che avrebbe ucciso le altre due prima di togliersi la vita, hanno sottoposto Maurizio Allione a un lungo interrogatorio, durato quasi tredici ore. Sono stati ascoltati anche la fidanzata e Pagano. Tutti e tre, alla fine, sono stati rilasciati.

Maurizio, descritto da chi lo conosce come “un ragazzo perbene, educato, un modello”, ha raccontato che all’ora del massacro era in vacanza in Valle d’Aosta, assieme alla compagna. Preoccupato dalle mancate risposte dei genitori aveva telefonato all’amico, al quale aveva chiesto il favore di passare a controllare nella villetta. Gli investigatori sono al lavoro per verificare se abbia detto la verità.

Nella giornata di ieri la casa dell’orrore è stata esaminata da cima a fondo dai Ris, che torneranno a setacciare la scena del crimine anche oggi alla ricerca di nuovi indizi utili a far luce su questo mistero. Pare che i carabinieri abbiano repertato impronte e tracce biologiche dal corridoio del primo piano.

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