“Bentornato a Reja. All’epoca il mister ritenne che non ci fossero più i presupposti per continuare per difficoltà ambientali, perché questo è un ambiente che logora. Dopo un anno e mezzo di blocco, ha ritenuto rimettersi in pista e quando io l’ho chiesto è stato ben lieto di mettersi a disposizione e di risolvere un problema. Che poi ha avuto epiloghi inaspettati e ritengo che Reja sia la persona giusta per far ripartire questa squadra”
Le parole di Lotito, come riporta la Gazzetta dello Sport, sono ricche di affetto nei confronti di Edy Reja. Il goriziano infatti è ritornato sulla panchina della Lazio dopo un anno e mezzo ed è pronto a prendere in mano la squadra per trascinarla in questa seconda parte di stagione:
“Alla Lazio sono tornato a casa, e a Formello ho trovato anche una struttura migliorata. Abbiamo un organico buono con il quale possiamo risalire. Dobbiamo ritrovare la giusta mentalità ovunque, e imporre il nostro gioco. Spero che ci sbloccheremo soprattutto mentalmente. Abbiamo un organico altamente competitivo. Mancava qualche riferimento e un po’ di fiducia. Ho fatto ai ragazzi un discorso chiaro. Abbiamo il compito di ricreare fiducia e sollecitare i ragazzi, cercando di imporre il nostro gioco, con freschezza mentale. C’è grande disponibilità da parte di tutti, sia da parte dei vecchi sia da parte di quelli più giovani”
Dopo aver parlato del suo dolce ritorno Reja poi ha dovuto rispondere alle domande sulla partita che si giocherà all’Olimpico contro l’Inter, un test importante per tutta la squadra: “Contro Mazzarri ci sono state battaglie leali, ci siamo incrociati parecchie volte. Sempre partite intense tra di noi, lui dice che siamo avvantaggiati dal cambio allenatore, io dico che è avvantaggiato lui perché ha una squadra che ha perso pochi punti per strada e già rodata. Dobbiamo prenderli con le molle, concede poco e aspetta l’errore avversario. Ha delle ripartenze importanti sugli esterni e sugli inserimenti dei centrocampisti. Sarà difficile per noi, la squadra deve avere la convinzione e la mentalità giusta per avere supremazia in alcune zone del campo”
Oltre a mister Reja poi ha parlato anche il presidente Claudio Lotito, che è stato molto duro nei confronti di Petkovic chiarendo una volta per tutte la posizione della società capitolina:
“La scelta di Petkovic era basata su alcuni principi, su alcuni valori che oggi sono venuti meno. Ho capito cose che non avevo capito prima. Petkovic ha perseguito un interesse solo personale. Nel rapporto con l’allenatore non ho disatteso alcun impegno, l’ho sostenuto nei momenti di difficoltà, gli avevo proposto due volte il rinnovo del contratto e ha declinato. Il rendimento della squadra è stato positivo nel primo semestre della scorsa stagione. Poi, da gennaio 2013 fino ad ora è stato disastroso. Io mi sono speso molto per sostenere l’allenatore, senza il mio intervento non avremmo ottenuto i risultati che abbiamo raggiunto. I fatti recentissimi hanno cambiato completamente la mia valutazione, le considerazioni che ho fatto in passato sulla persona sono venute meno. Ho capito che si perseguiva solo un interesse personale“