Dalla comparsa di Papa Bergoglio si è subito capito che era entrato un vento nuovo in Vaticano, un vento di rinnovamento ed apertura che ha già fatto avvicinare molti scettici alla predicazione di Francesco.
Civiltà Cattolica ha pubblicato il dialogo intercorso lo scorso 29 novembre tra il Papa e i Superiori degli Ordini religiosi. Un dialogo che si è snodato attorno al tema di portare il messaggio della fede ad un mondo che continua a cambiare. Francesco ha sottolineato la nuova sfida che pongono i figli di coppie omosessuali e di genitori separati.
Sono proprio i figli di divorziati che rappresentano una nuova missione per la Chiesa: hanno ormai raggiunto un numero esorbitante nel mondo occidentale e la Chiesa ha bisogno di nuovi metodi per farsi ancora portatrice di valori che sembrano non interessare più le persone.
Per Francesco in questo momento è fondamentale non trasmettere un “vaccino contro la fede” ai giovani.
“Trasmettere conoscenza, trasmettere modi di fare, trasmettere valori“. Sono questi i pilastri dell’educazione improntata anche alla trasmissione dei valori religiosi. Papa Francesco ha aggiunto anche che gli educatori a cui i giovani sono affidati devono rivelarsi all’altezza di chi educano, senza assolutamente sottovalutarlo. Il Papa ha anche riportato alcune esperienze passate a Buenos Aires con bambini provenienti da situazioni difficoltose, prima tra tutte quella della bambina che disse alla sua maestra: “La fidanzata della mia mamma non mi vuole bene“.
Con questo dialogo Bergoglio apre, se possibile ancor di più, una ferita della Chiesa Cattolica: quella dell’innovazione. I giovani si ritrovano a dover convivere con una fede che gli è stata posta addosso fin da piccoli e con un’istituzione religiosa che non li rappresenta affatto. La Chiesa sembra aver perso lo spirito innovativo, finendo per accasciarsi in mezzo ad una nube di polvere che la rende non attrattiva.
Moltissimi ragazzi, e non solo italiani, vogliono sentire risposte concrete, vogliono che qualcuno arrivi finalmente in loro soccorso, ed è proprio questo che la Chiesa deve fare. Nelle parrocchie non ci si può fermare alla lettura delle Scritture e non dire ai giovani come rapportarsi con esse, come trovare luce in una vita rabbuiata da mille interrogativi causati dal divorzio dei genitori o dal fatto di avere due papà o due mamme. Potrebbe sembrare fuori luogo o brutale, ma l’istituzione Cattolica nel nostro paese avrebbe bisogno davvero di un po’ di marketing. E si potrebbe dire, un po’ azzardando, che Francesco per la Chiesa può essere come Renzi nel PD, una ventata che riesce a spazzare via la polvere e a dare finalmente risposte ad un mondo diverso da quello per cui la dottrina cattolica era stata impostata.
Bergoglio sembra essere diventato una vera e propria ancora per la Chiesa. Un uomo che può davvero portare luce nella vita di molti giovani. Non si può più aspettare, perchè l’ora del cambiamento è adesso o mai più. La chiesa, oggi, ha la possibilità di tornare protagonista di un mondo che cambia, oppure può scegliere di rimanere sempre più indietro.