Quando sei a +7 dalla seconda, imbattuto, differenza reti +34, e passi il girone di Champions dominando, l’ultima cosa che ti passa per la mente è acquistare un campione in un reparto che già conta Muller, Goetze, Kroos, Shaqiri, Robben, Ribery e Mandzukic. Evidentemente la dirigenza del Bayern Monaco non ha pensato proprio così.
Nella giornata di ieri, è arrivata l’ufficialità che da tempo tardava ad essere annunciata: Robert Lewandowski sarà un calciatore del Bayern Monaco a partire da Giugno 2014. La firma sul contratto a lunga conservazione (scadenza nel 2019) del polacco è arrivata nel pomeriggio e Guardiola avrà tempo per gestire il problema della sovrabbondanza. Adesso è solo tempo di consolidare la supremazia in Bundesliga e di proseguire il cammino europeo, senza star lì a pensare ad un paradossale modulo che non scontenti nessuno dei sopracitati attaccanti.
Dopo che i bavaresi hanno piazzato il colpaccio, gli esperti del mondo del calcio sono davvero nel pallone. Gli equilibri spostati con l’acquisto di Lewa aprono interessanti questioni: come cambierà la Bundesliga che già ora sembra monotematica? È stato giusto ufficializzare adesso l’acquisto, dopo aver fatto lo stesso lo scorso anno con Götze? Come reagirà la squadra di Klopp?
Negli anni in cui il calcio tedesco si batte orgoglioso per raggiungere l’antico prestigio di Serie A, Premier, e Liga, la mossa Lewandowski toglie un campione a una diretta concorrente e lo assegna alla già favorita, così da chiedersi quanti record potrà stracciare il Bayern nella futura stagione; ma se si vuol evitare di tirare subito le somme, si può aprire anche una parentesi nel qual caso il Lewa si reputi un flop: vi ricordate Götze nei primi mesi al Bayern? Infortuni, discontinuità, e panchina. Ed è stato acquistato dal Borussia con l’accordo già preso a Gennaio. Che sia stato un fattore psicologico o semplice casualità, questo è un mistero, ma il rischio lo corre di certo anche il polacco che ora dovrà vedersela con l’ira dei tifosi, e sarà sicuramente difficile mantenere alte le prestazioni sapendo che la maglia con cui giochi non sarà la stessa il prossimo anno.
Capitolo mercato: che il Bayern non sacrifichi nessuno questa estate sembra davvero difficile. È vero che Guardiola è abile col turn-over e a far giocare tutti, ma è improbabile che nessuno storci il naso a sedere più volte in panchina: per Mandzukic sembra già in pole l’Arsenal, anche se la Juve tiene l’orecchio teso. Per Kroos c’è da tempo l’Atletico Madrid che corteggia il tedesco, che qualche mese fa dichiarò la sua voglia di giocare in altri campionati. Mentre il Borussia per sostituire il suo gioiello pensa in grande: Diego Costa o Jackson Martinez.