1.a Categoria: Gela, trasferta vietata ai tifosi. Scoppia la polemica

La questura di Caltanissetta e l’osservatorio del ministero dell’Interno hanno vietato la trasferta ai tifosi del Gela Calcio in occasione del derby di Prima categoria che si giocherà domenica al “Marco Tomaselli” contro l’Atletico Caltanissetta. A renderlo noto è il sito quotidianodigela.it, che ha raccolto lo sfogo del presidente del Gela Angelo Tuccio: “Domenica non presenterò la squadra – ha tuonato il massimo dirigente biancazzurro –. È una decisione che non sta né in cielo né in terra. I nostri tifosi sono stati esemplari in ogni partita“. Sembra più una provocazione la frase del presidente Tuccio, che non si spiega il motivo di questo divieto.

Anche l’Atletico Caltanissetta ha fatto pervenire una nota in cui “si scusa con il Gela calcio, con i tifosi e con tutta la città di Gela informando che tale decisione scaturisce solo da valutazioni effettuate dalla questura nissena e si rammarica di non potere ospitare i tifosi sia nisseni (non muniti di biglietto) che gelesi”. Decisione, quindi, presa esclusivamente dalla questura e dal ministro dell’interno, dato che le due squadre non avrebbero avuto nessun problema nel disputare la partita con i tifosi di entrambe le parti.

Gli ultrà si erano già organizzati noleggiando un pullman. Erano previsti almeno cento tifosi, se non di più. Decisione quanto mai inaspettata, visto che non esiste nessun precedente tra i due club e che dal punto di vista disciplinare i tifosi del Gela, sempre presenti in tutte le trasferte, non hanno creato mai problemi. Un attaccamento alla squadra esemplare il loro, testimoniato dal numero impressionante di supporters presenti sia in trasferta che tra le mura del “Vincenzo Presti”, in cui si sono contate anche 2500 presenze. Delusione anche da parte dei giocatori, in primis da parte di uno dei leader della squadra, il portiere Donato Camiolo, che sulla propria pagina Facebook ha scritto: “rispetto per i tifosi del Gela, è stato creato un polverone inesistente“.

Ma l’aspetto che più salta all’occhio dal divieto riguarda anche i presunti pericoli, che secondo la società e i tifosi sono infondati, perchè l’Atletico Caltanissetta è seguito da pochi intimi e i seguaci del calcio nisseno hanno dirottato le attenzioni a squadre di Seconda o Terza categoria. Gli ultrà del Gela però non demordono, e per questo saranno lo stesso presenti fuori dallo stadio se la squadra deciderà di disputare la partita.

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