‘Il tredicesimo mese’ di Nich Hance McElory

“Il tredicesimo mese”, il mese immaginario che prende vita attraverso gli stati d’animo di una ragazza di cui il fotografo ne cattura i momenti più accattivanti.
Nich Hance McElory non ha mai studiato fotografia, bensì è laureato in Letteratura Inglese. Ha ventotto anni, è di Minneapolis, e attualmente vive a Vancouver, in Canada.
“Il tredicesimo mese” è il suo ultimo progetto fotografico che sta facendo scaturire l’interesse di molti.
Indefinito. Così come il tempo che lo rappresenta.

Quanto si percepisce dalla raccolta fotografica di Nich Hance McElory è l’attenzione rivolta alla crescita personale legata al mito della strada.
Emergono i sentimenti dell’amicizia, della fedeltà, il contatto diretto con l’immensità della natura, la crescita interiore inevitabile dettata, anche, dall’adattamento a quest’ultima.

L’obbiettivo è posto su quanto di più intrinseco vi è nel soggetto da fotografare: gli stati d’animo che attraversano un uomo nel momento in cui questo diviene vissuto, esperienza. Anche attraverso un viaggio.
Non è possibile, infatti, stabilire dove siano state scattate le foto. Chi è quella ragazza. Verso quale meta si sta dirigendo.

Il senso di crescita, la continua ricerca della scoperta, di sé e di un nuovo mondo, rendono Lei protagonista eclittica di un progetto che non conosce tempo, spazio, o misura.
L’immensità di “Il tredicesimo mese” si cela, proprio, dietro l’accettazione delle nostre emozioni. L’affidarsi all’amore incondizionato del proprio cane, piuttosto che lo spalancare le braccia verso l’immensità del mare, o il senso di fame che si percepisce dalla voracità con cui si nutre dalla ciotola la ragazza, stanca e affamata dal viaggio, fanno sì che attraverso la fotografia di Nich, ognuno di noi può estrapolare da questo viaggio una crescita unica che pone tutti difronte un bisogno unanime: la ricerca del proprio sé.

[Credit Photo: www.nhmcelroy.com/Thirteenth-Month]

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