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Categorie: Calcio News Sport

Juventus: Tevez non rientra, rischia di saltare la Roma

Published by
Giuseppe Leonardi

L’attaccante bianconero Carlos Tevez potrebbe non giocare il match scudetto contro la Roma di domenica.
L’argentino non é ancora rientrato dal Sudamerica per problemi familiari come comunicato dalla stessa società torinese e, secondo alcune indiscrezioni, sembra che la spiacevole causa sia un ricovero d’urgenza della moglie, al settimo mese di gravidanza.
In ogni caso non si tratta di un ritardo non giustificato come avvenuto in passato per altri calciatori: più recentemente successe a Vidal che “sbadatamente” circa due mesi fa, perse l’aereo per tornare in Italia dal Cile, venne multato e non giocò la partita di Firenze, l’ultima persa dalla Juve in campionato.

Ma in Italia sono molteplici i casi di ritardi o presunti tali, qualche mese fa l’allenatore dell’Inter Mazzarri, che già ai tempi del Napoli era solito lamentarsi per la non puntualità dei nazionali ed i pochi allenamenti a disposizione, ha perso nuovamente la pazienza di fronte a una coincidenza mancata da 3 argentini: Icardi, Palacio e Campagnaro.
Sono storici i ritardi dell’imperatore Adriano che sia ai tempi dell’Inter che qualche anno fa nella sfortunata parentesi romanista, si “dimenticava” spesso di prendere l’aereo che l’avrebbe riportato in Italia dal Brasile.

Chi invece pagò cara questa superficialità con un’umiliazione pubblica fu Mauro Gèrman Camoranesi, calciatore italo-argentino della Juventus, il quale si presentò in ritardo nel giorno dell’inizio del ritiro estivo. Ad evidenziarne l’accaduto prima dell’arrivo del giocatore fu proprio Moggi, che concluse la conferenza stampa di presentazione stagionale dicendo “manca qualcuno che ha scelto di prolungare la vacanza, ma tanto poi torna…
Quando Camoranesi arrivò, Moggi ordinò di aprire il cancello della sede del ritiro con un bel pò di ritardo, il giocatore aspettò col trolley in mano insieme ai giornalisti incuriositi fino a che non gli aprirono, non gli venne riservata nessuna accoglienza come accadde per i compagni.
Da quel momento però non ritardò mai più.

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Giuseppe Leonardi