Blog di Beppe Grillo in tilt ed effetto oscuramento del discorso del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non andato a buon fine. Non è terminato nel migliore dei modi l’anno per il leader del Movimento 5 Stelle. L’attesissimo contro-discorso che sarebbe dovuto partire, in streaming, sul blog a partire dalle 20:30 – in concomitanza con il discorso del Capo dello Stato – non è stato visibile se non dopo le 21. Da un lato una buona notizia per i grillini visto che il blocco del blog testimonia del numero di contatti interessati a seguire questo discorso e non l’altro, quello istituzionale. Ma, per un movimento che fa della rete il proprio must, è di fatto un autogol clamoroso. Non è da escludere che, magari, alla fine fra le varie ipotesi, qualcuno possa anche gridare ad un “attacco pirata mirato” per boicottare il discorso dell’ex comico genovese. Insomma, da boicottatore a boicottato.
Dalle 20:50, quasi una beffa visto che è l’esatto orario in cui Napolitano ha terminato il proprio discorso, del video ancora nulla, ma almeno è divenuto funzionante l’audio, 7 minuti e 11 secondi di discorso duro, senza alcun filtro.
“Buon Anno a tutte le italiane e a tutti gli italiani in ascolto ovunque voi siate. Vi guardo, vi vedo attraverso la Rete. So tutto di voi. Vi controllo. E mi domando dopo tutti questi anni passati a denunciare, organizzare, promuovere iniziative di ogni genere, mi domando cosa state aspettando? Nessuno risolverà i vostri problemi se voi non inizierete per primi. Avete ancora il coraggio di votare per chi ha rovinato il Paese? Continuate a farlo se volete, ma non vi lamentate allora. Non ne avrete il diritto. Il MoVimento 5 Stelle è la vostra ultima speranza prima dello sfascio”, questo l’incipit. Sindrome di accerchiamento per Grillo. “Abbiamo contro tutti, tranne chi ci segue e ci ha dato il voto. Partiti, giornali, banche, televisioni, la massoneria, la BCE, le lobby. Siamo consapevoli che abbiamo rotto i giochi di vent’anni tra Berlusconi e il Pd, senza di noi, senza il voto palese chiesto da noi, Berlusconi sarebbe ancora senatore. Sono furiosi, stavano così bene prima. Abbiamo salvato la Costituzione impedendo lo scempio dell’articolo 138, i nostri parlamentari sono saliti persino sul tetto di Montecitorio per impedirlo”. Ma in Parlamento comandano le “lobby, i partiti nominano solo delle teste di legno che obbediscono agli ordini. I lobbisti si chiamano tra gli altri De Benedetti, Caltagirone, Berlusconi, Benetton, guardate i loro patrimoni e capirete che per loro la crisi di questi anni non è mai esistita, anzi è stata una grande opportunità”. Siluro verso il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri. “Un (ex?) lobbista finito in galera, Ligresti, era persino in rapporti stretti con la Cancellieri, ministro della Giustizia. Il M5S ha chiesto le dimissioni della Cancellieri e ha votato per farla dimettere, i partiti l’hanno salvata”.
Grillo replica alle accuse di chi pensa che ad oggi il M5S non abbia combinato nulla. “Il M5S fa quello che dice. Ha votato per la decadenza del Porcellum, unica forza politica ad appoggiare la mozione Giachetti del Pd che ha votato contro compatto, Letta per primo. Noi facciamo quello che diciamo. Abbiamo restituito 42 milioni di rimborsi elettorali, i parlamentari si sono tagliati lo stipendio per creare un fondo, ad oggi di due milioni e mezzo di euro, a favore delle piccole e medie imprese in difficoltà”. L’esatto contrario dei partiti “che dicono quello che non fanno e che non faranno: tagliare le tasse e invece le aumentano; aboliscono i finanziamenti pubblici e invece li incassano; acquistano i cacciabombardieri F35 dopo aver affermato il contrario in campagna elettorale. Ogni loro parola è una menzogna che viene propagandata dalle televisioni di Stato attraverso i servi dei partiti”. Occorre, quindi, una “scossa, che deve venire anche da voi”.
Per questo Grillo rivolge una vera e propria chiamata alle armi. “Dovete informare chiunque conoscete, diffondere la verità, denunciare, impegnarvi in prima persona. Siete sfiduciati? Bene, allora è il momento giusto per ripartire. Che alternative avete? Quelle di vedere i vostri figli partire o di diventare precari a vita in questo Paese? Di perdere i diritti sociali conquistati in un secolo di battaglie? Stiamo perdendo tutto, sovranità monetaria, fiscale, territoriale, economica, bancaria”.
Non poteva mancare ovviamente un attacco frontale a Napolitano. “Avevano una possibilità di cambiamento dopo le elezioni di primavera nominando un nuovo presidente della Repubblica con Rodotà e un nuovo governo, Napolitano ha bloccato tutto, si è fatto rieleggere contro la Costituzione, ha battezzato il governo delle larghe intese con un pluri processato in seguito condannato per truffa fiscale. Tutto, ma non il cambiamento. A gennaio presenteremo l’impeachment contro Napolitano, spero che come Cossiga si dimetta prima. Lo dico per lui. Non può più permettersi di bloccare un Paese”.
Un passaggio sulla Legge elettorale: “A cosa serve una Corte che decide dopo otto anni? Non serve a nulla. Un ragazzo di terza media l’avrebbe deciso in mezz’ora, loro ci hanno impiegato otto anni, noi lo abbiamo denunciato dal 2006, dalla sua entrata in vigore, e abbiamo raccolto 350.000 firme per cambiare la legge. Ci hanno riso in faccia. Il Parlamento è quindi incostituzionale, eletto grazie a una legge che ha permesso ai vari Berlusconi, Casini e Bersani di mettere nei migliori dei casi delle teste di legno, nel peggiore amici degli amici, parenti e amanti. Questo parlamento di nominati che hanno tratto beneficio dal Porcellum non ha l’autorità per definire una nuova legge elettorale. Si deve ripristinare la legge precedente, il Mattarellum, e andare alle elezioni. Il nuovo Parlamento discuterà la nuova legge. Non si può chiedere a dei ladri di fare una legge sui furti”.
Prima di chiudere, la ricetta Grillo per il rilancio del Paese. “Misure urgenti per la piccola e media impresa, come l’abolizione dell’Irap e la detassazione degli utili reinvestiti in azienda, e il reddito di cittadinanza per chi non ha né reddito, né lavoro. Il M5S ha proposto queste misure ed è sempre stato bocciato. Le ripresenteremo e se andremo al governo le attueremo nei primi 100 giorni. Bisogna anche guardare lontano, l’Italia ha bisogno di piani quinquennali per l’energia, le telecomunicazioni, l’ambiente, il turismo, la cultura. Se andremo al governo sarà una nostra priorità”.
Il passaggio finale è dedicato all’Europa. “Nel 2014 ci sono le europee il M5S parteciperà per vincerle, per ridare all’Italia un ruolo centrale in Europa. Le politiche economiche europee sono contro gli interessi nazionali, dettate dagli interessi tedeschi, le ricontratteremo e se necessario disdetteremo accordi firmati da altri governi che non hanno mai sentito la necessità di informare o consultare gli italiani come Monti cha ha firmato un taglio di 50 miliardi all’anno dal 2015 nel bilancio dello Stato per 15/20 anni. L’euro non è un tabù, gli italiani attraverso un referendum dovranno decidere se adottarlo o meno. Il futuro può essere bellissimo, ma dipende soprattutto da voi. In alto i cuori. Vinceremo noi. Buon anno da Beppe Grillo”.