Sisma+in+Campania%2C+pochi+danni+ma+molta+paura
blogliveit
/2013/12/29/sisma-in-campania-pochi-danni-ma-molta-paura/amp/
Categorie: Ambiente Cronaca News

Sisma in Campania, pochi danni ma molta paura

Published by
Domenico Cacciapuoti

Dopo il sisma in Campania di magnitudo 5.0 avvertito con maggiore intensità anche in Molise, arrivano notizie confortanti dalla Protezione Civile e dagli amministratori dei Comuni dove la terra ha tremato.

Nessun danno grave a Piedimonte Matese, epicentro del sisma. A riferirlo lo stesso sindaco, Vincenzo Cappello: “Si sono verificate lesioni, ma non grossi danni strutturali ad alcuni edifici, ma c’è molta preoccupazione e tensione perché la scossa è stata molto forte“. Nessun danno a persone o edifici, ma solo molta paura. Questa la situazione nel casertano secondo quanto riferito dai carabinieri del comando provinciale di Caserta. Al centralino del 118 sono arrivate molte chiamate dopo la scossa di terremoto, ma si tratta soprattutto di richieste relative a malati allettati per cui è stato chiesto il trasporto fuori dalle case nel timore di altre scosse.

Nei piccoli centri del Beneventano, i carabinieri stanno fornendo assistenza alla popolazione nelle zone più isolate, in particolare a supporto delle persone più anziane e per la verifica di eventuali danni agli edifici. Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha convocato una riunione del Centro operativo comunale di Protezione civile, per fare il punto su eventuali conseguenze della scossa di terremoto. Tuttavia, a Maddaloni per la paura un uomo si è lanciato dal balcone e si è ferito leggermente.

A Napoli, soprattutto nei quartieri collinari come il Vomero, i palazzi hanno tremato al punto tale da costringere le persone a riversarsi per la strada. Notevole lo spavento con i muri e i lampadari che hanno oscillato a lungo. Qualcuno ha pensato al Vesuvio, qualcun altro alla terribile scossa del terremoto del 23 novembre 1980, che devastò l’Irpinia e la Basilicata.

Nei Quartieri spagnoli molta gente ha prima lasciato le abitazioni con plaid sulle spalle pensando di dover trascorrere la notte fuori casa, ma poiché la scossa è rimasta episodica, lentamente si è rientrati negli appartamenti. Il sindaco di Napoli, De Magistris su Twitter ha raccomandato: “Nessun danno, utilizziamo i cellullari solo se necessario“. A Frattaminore il sindaco ha mobilitato i vigili urbani, che stanno girando con le vetture per le strade del paese per raccogliere le segnalazioni dei cittadini.

Sto girando la città e al momento non si segnalano danni, solo tanta paura tra la gente“, così il sindaco di Campobasso, Luigi Di Bartolomeo, che subito dopo la forte scossa di terremoto ha deciso di avviare una serie di verifiche con Protezione civile e Vigili del fuoco. Da questa prima analisi si escludono particolari problemi: “Stiamo facendo tutte le verifiche necessarie, ma la situazione è sotto controllo“.

La scossa è stata avvertita nel Salernitano prevalentemente nel capoluogo, nell’agro nocerino-sarnese e a Battipaglia.

Paura anche in provincia di Frosinone. Il sisma è stato avvertito anche in Ciociaria, a Cassino, Sora e Frosinone. Numerose le chiamate giunte al centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco. Dalle prime verifiche svolte dai pompieri, nel Frusinate non si segnalano danni a cose o persone.

Il terremoto è stato avvertito anche a Roma. La Questura “a seguito di diverse segnalazioni al 113, da parte di cittadini che riferivano di aver avvertito una lieve scossa di terremoto” ha contattato la Protezione Civile che ha confermato che si trattava proprio dell’evento sismico con epicentro tra le province di Caserta e Benevento.

Sempre la Protezione Civile ha precisato che l’area tra le province di Caserta e Benevento, dove si è verificato il terremoto, è notoriamente sismica. Almeno altre sette scosse di assestamento si sono verificate fino alle 19, non avvertite dalla popolazione. Secondo Marcello Martini, sismologo dell’Osservatorio Vesuviano, la scossa più forte è quella che è stata avvertita a ridosso del Matese. All’evento sono poi seguite altre repliche di magnitudo inferiore.

Il Presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, sta seguendo l’evolversi della situazione relativa al terremoto che ha interessato la Campania e il Molise attraverso il Dipartimento della Protezione civile.

Dopo la scossa delle 18.08 la terra ha tremato ancora 22 volte. L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia riporta che tutte le scosse sono comprese tra 2 e 3.7 con una cadenza temporale di 15-20 minuti.

Vittorio D’Oriano, vice presidente del Consiglio nazionale dei geologi, avrebbe raccomandato agli abitanti delle località campane dove si è avvertito il sisma di dormire fuori casa questa notte e anche i prossimi due-tre giorni. Magari in macchina.

Published by
Domenico Cacciapuoti