Nell’epoca in cui i contratti faraonici per i diritti tv e le campagne contro la violenza negli stadi stanno contribuendo in maniera significativa a sterilizzare pian piano il calore del sentimento che lega i tifosi alle proprie squadre, esistono ancora per fortuna alcune piazze nel mondo in cui sostenere i propri colori significa cantare e urlare per novanta minuti con una maglia indosso e una sciarpa al collo. La rivista francese So Foot ha pubblicato in queste ore una speciale classifica sulle top 10 tifoserie di tutto il mondo, scegliendo quelle che attualmente e storicamente si distinguono maggiormente per folklore e attaccamento al club della propria città.
Al primo posto gli argentini del Boca Juniors: il modo di vivere il calcio nel paese delle Ande, come tutti sanno, è unico. L’attaccamento alla squadra è viscerale, lo spettacolo offerto negli spalti è incredibile, andare allo stadio è un culto. Gli Xeneizes sono famosi per le loro suggestive coreografie all’interno del mitico stadio della Bombonera. Gli appassionati in trance riempiono le tribune che cadono a picco sul prato, i papelitos gialli e blu volano nel cielo di Buenos Aires, i tamburi non smettono di rullare per novanta minuti. Per il Boca Juniors, il termine “dodicesimo uomo” ha un senso.
Al secondo posto i tedeschi del Borussia Dortmund, sicuramente i più organizzati e spettacolari del continente europeo. Il mitico Westfalenstadion, ribattezzato Signal Iduna Park nel 2005 per esigenze di sponsorizzazione, è uno degli stadi migliori per vivere intensamente il calcio e il “muro giallo” della Südtribüne con 25 mila posti è un’icona del campionato tedesco e della Champions League. Al terzo posto gli scozzesi del Celtic, con il loro You’ll never walk alone che ogni volta suscita gli stessi brividi e le stesse emozioni. Il tutto in una cornice fatta di sciarpe biancoverdi che rendono il Celtic Park di Glasgow uno degli stadi più calorosi e rumorosi del mondo.
Subito fuori dal podio la tifoseria della finalista della Coppa del mondo per club, il Radja Casablanca con gli Eagles, i loro fans verdi raccolti sotto il nome di Vox Populi e quella del Napoli, orgoglio di un’intera città che è riuscita a trasformare l’odio e gli insulti negli anni, in forza e compattezza. I partenopei sono famosi in tutta Europa per la loro massiccia presenza in qualunque stadio. Curva A e Curva B i maggiori gruppi ultras. Sesta piazza per i tifosi del Galatasaray e il loro tifo travolgente che accoglie le squadre avversarie al grido “Benvenuti all’inferno“. Nella top ten anche Stella Rossa di Belgrado, Athletic Bilbao, Urawa Red Diamonds e Saint Etienne.