Un incendio ha quasi completamente distrutto il santuario di Muxia, uno dei luoghi simbolo del cammino di Santiago di Compostela.
Il Santuario alla Vergine della Barca è stato colpito da un fulmine proprio il giorno di Natale, e le fiamme avrebbero cominciato a diffondersi da una costruzione accanto alla chiesa, passando poi attraverso i fili alla sacrestia.
Il santuario in stile barocco, con influenze classicheggianti, secondo il primo documento scritto conservato risalirebbe al 1544, mentre la cappella sarebbe stata ricostruita più volte, fino all’inizio. L’austerità dell’edificio è rotta dalla ricca ornamentazione della pala d’altare, risalente al 1717, opera dell’artista Miguel de Compostela Romay, dedicata appunto alla Virgen de la Barca. Il santuario è una delle tappe finali del cammino verso Santiago di Compostela e qui i pellegrini possono fermarsi a vedere l’oceano dopo aver quasi completato il percorso che dalla Francia, dalla Spagna e dall’Italia, li porta a Santiago.
I vigili del fuoco della zona e i gruppi di volontari hanno lavorato fino alle 13.00 per estinguere le fiamme, alimentate dai forti venti che soffiavano a Muxia, rendendo difficile il recupero di icone e oggetti religiosi custoditi nella chiesa. “Non c’è stato alcun modo di fermare l’incendio. Era fisicamente impossibile“, ha detto il sindaco di Muxia, Felix Porto.
I vigili del fuoco hanno spiegato che il santuario è bruciato “quasi completamente” e ora il rischio principale è il crollo di parte della struttura. Rimangono in piedi i muri in pietra del perimetro e la cupola, ma la struttura è gravemente danneggiata e vi è pericolo di crollo.
L’interno della chiesa è completamente bruciato e la pala d’altare centrale è scomparsa a causa del fuoco. Gli altari laterali sono stati bruciati, anche se non interamente. Dalle fiamme si sono salvati solo le panche ed elementi di minore valore.
La rapidità con cui si è diffuso l’incendio sarebbe dovuta anche al forte vento che da qualche giorno spazzava la zona.