Il ciclismo piange un’altra giovane promessa. Da Cepeda, Serse Coppi e Stan Ockers a Simpson, Ravasio e Casartelli, passando per Fazio e Casarotto e Wouter Weilandt al Giro d’Italia 2011: quella di Baur è, purtroppo, solo l’ultima di una triste serie.
L’ormai lungo elenco di ciclisti, amatori o professionisti, scomparsi sulle strade di tutto il mondo segna oggi un altro nome, quello di Felix Baur. Lo svizzero, classe ’92, è stato vittima di un grave incidente mentre si stava allenando in Spagna per preparare la prossima stagione su strada. Travolto da un auto, ha battuto fortemente il capo. Le lesioni hanno fatto pensare subito al peggio e nonostante lo sforzo dei medici, Baur è deceduto. Felix Baur ha disputato le ultime due stagioni nella Continental svizzera Atlas Personal Jakroo ottenendo buoni risultati e mettendosi in evidenza anche in una gara italiana, il Giro della Valle d’Aosta.
Un’altra tragedia che vede coinvolto un giovane atleta che fa dei duri allenamenti su strada, il suo pane quotidiano: nell’ultimo ventennio sono stati diversi i casi che hanno visto vittime della strada dei ciclisti professionisti: come dimenticare l’olimpionico di Barcellona 1992 Fabio Casartelli, la cui vita si spezzò picchiando la testa su un paracarro, lungo la discesa del Portet d’Aspet al Tour de France del 1995. E poi la scomparsa del kazako Andrei Kivilev, coinvolto in una caduta nel corso della seconda tappa della Parigi-Nizza 2003. Stessa fatale sorte toccò anche ad Alessio Galletti della Saeco mentre partecipava alla Subida al Naranco nelle Asturie del 2005.
Nel 2010 il destino portò via dal gruppo delle due ruote, il giovane italiano Thomas Casarotto, centrato in pieno da un’auto. Sembra un bollettino di guerra, invece è sport, è ciclismo: una passione che sin da piccoli spinge a fare chilometri e chilometri vendendo cara la propria pelle in sella ad una bicicletta, per inseguire un sogno chiamato Giro d’Italia, Tour de France, Mondiale. Il ciclismo è anche questo, soprattutto questo. Tutta la redazione di Bloglive si unisce al dolore della famiglia.