Lo ha annunciato direttamente il ministro Cancellieri in aula: “Hanno arrestato l’evaso di Genova. Evviva! È un regalo di Natale“.
Gagliano è stato fermato nella sua fuga a Mentone, a pochi chilometri dal confine italo-francese di Ventimiglia.
Intanto, dopo la rocambolesca fuga del serial killer, si prospetta anche il trasferimento di Salvatore Mazzeo, il direttore del carcere di Genova Marassi, dal quale l’evaso aveva ottenuto il permesso premio. Sembra che il Dap (Dipartimento aministrazione penitanziaria9 stia disponendo lo spostamento del direttore della casa circondariale al Provveditorato regionale per la Liguria dell’Amministrazione Penitenziaria.
La Procura di Genova aveva spiccato stammatina un ordine di cattura internazionale per Bartolomeo Gagliano, diffondendo un identikit ricostruito attraverso le testimonianze dei detenuti e del panettiere a cui Gagliano aveva sottratto l’auto per darsi alla fuga.
Stamattina alla Camera il ministro di Giustizia aveva riferito che sia il magistrato di sorveglianza che il carcere erano a conoscenza dell’ampio curriculum criminale del serial killer. “Dico questo – aveva sottolineato il ministro prima della cattura – per sgombrare il campo dagli equivoci sorti dopo le prime dichiarazioni del direttore del carcere di Marassi che sembrava sostenere che il carcere non aveva conoscenza della storia criminale del detenuto, cosa smentita dalla corrispondenza intercorsa tra la direzione del carcere e la magistratura di sorveglianza“. Il giudice di sorveglianza “ha concesso il permesso sulla base di tutti gli elementi di conoscenza che erano necessari al fine di adottare quella delicata decisione, stando alle risultanze sin ad ora acquisite“, aveva chiarito ancora la Cancellieri.