Passeggiando per le strade di Milano in questi giorni vi potrete imbattere, oltre che nelle scintillanti decorazioni natalizie, in mega-poster un po’ particolari. Questi ritraggono infatti personaggi famosi come Luciana Littizzetto o Fabio Volo in puro stile Pop Art, lo scopo? Promuovere la mostra dedicata alle opere di Andy Warhol che si sta svolgendo dal 24 Ottobre e terminerà il 9 marzo 2014 presso il Palazzo Reale di Milano.
Attraverso lo slogan della mostra – Do you Warhol? – e le immagini di personaggi vicini al pubblico, l’intento è quello di avvicinare e sensibilizzare le persone alla cultura. I volti sono stati presi anche dalle voci note di Radio Deejay come Nicola Savino, Linus o La Pina, oltre che Matteo Marzotto e Alessandro Cattelan per arrivare fino a Platinette, Federica Mori e ai simboli dell’Inter Diego Milito e Javier Zanetti.
Altri nomi li potrete scoprire da soli passeggiando per le strade milanesi. Il perché su questa “pubblicità speciale” è presto spiegato: questa mostra organizzata e prodotta dal gruppo 24Ore Cultura è speciale. Si tratta infatti della collezione privata di un amico intimo di Andy Warhol, – Peter Brant – oggi portata da noi in Italia dalla Brant Foundation.
Brant nel 1967 comprò la sua prima opera da Warhol, un disegno della famosa Campbell Soup e da lì divenne un suo estimatore oltre che, come detto precedentemente, un grande amico dell’artista creatore della Pop Art. La collezione si compone di pezzi unici, come delle polaroid mai arrivate in Europa sino ad oggi e i celebri ritratti di Mao e il Blue Shot Marylin.
Singolare la storia di quest’opera che raffigura il volto della Monroe, ma al centro degli occhi è visibile un segno restaurato di un colpo di pistola partito “accidentalmente” ad un’amica di Andy Warhol. Oltre a questo anche sculture ed altre opere, meno conosciute, ma collezionate da una persona vicina all’artista, quindi certamente di grande valore emotivo oltre che artistico.
Da Marylin a Mao, da Jimmy Carter a Liz Taylor, per arrivare ai famosi made in Italy “Warholizzati” per l’occasione che “ci hanno messo la faccia” sia perchè la mostra offre la possibilità di acquistare dei biglietti charity – il cui provento andrà alla Fondazione Fibrosi Cistica Onlus – sia perchè in realtà “La Pop Art è un modo di amare le cose”.
[Credits photo: Artribune.com]