Francesco Paleari, lo spirito di Milano catturato in foto

Milano nei volti delle persone. È così che Francesco Paleari ha riprodotto i luoghi simbolo della città sulla testa dei suoi abitanti.
Questa ragazzo di 20 anni è il fotografo e designer milanese che ha realizzato questa serie di scatti con doppia esposizione che mescolano profili di persone che vivono a Milano a 12 vedute e profili del capoluogo lombardo. Il risultato di questo originale lavoro in equilibrio tra ritratti e architetture è senza dubbio curioso e affascinante e sta circolando parecchio sul web.

Con questi ritratti l’allievo, che studia Design della Comunicazione al Politecnico, ha partecipato al concorso ‘Obiettivo Milano. Scatti di una città che cambia’, indetto da Ramazzotti e vinto da Davide Fanton. Il contest, rivolto agli studenti tra i 18 e i 25 anni, chiedeva di realizzare un reportage su Milano, interpretando lo spirito di una città in continua evoluzione. “Concettualmente volevo comunicare un messaggio preciso – sottolinea Paleari – ogni città ha due anime: da una parte l’anima architettonica e dall’altra l’anima vera e propria, quella viva, pulsante, determinata da tutte le persone che abitano la città. Milano nei profili architettonici di una città storica e moderna allo stesso tempo, Milano nei profili delle persone che la vivono ogni giorno“.

Gli scatti con doppia esposizione rappresentano un mix astratto di un singolo ritratto con famosi edifici architettonici di Milano. L’artista utilizza le forme degli edifici che creano il lato destro dell’immagine pur mantenendo le caratteristiche facciali distinte di ogni persona sulla sinistra. In ogni immagine, il viso di una persona e le curve di un tetto o il picco di una basilica sono perfettamente uniti. Paleari racconta con il suo lavoro la storia di una città straordinaria e il ruolo importante che svolgono i residenti per farla prosperare.

Francesco Paleari considera la sua macchina fotografica “una compagna di viaggi e anche uno strumento per estrapolare e fissare particolari aspetti del reale. Gli piace ogni tipo di fotografia ma cerca di aggiungere sempre qualcosa in più alla semplice immagine. Composizione e uniformità stilistica e concettuale guidano sempre i suoi scatti.”

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