Torino apre le sue porte ad un giovane artista genovese che fino al 21 Dicembre sarà di casa nello spazio We Made For Love. La mostra Stereotypes di Matco raccoglie infatti una trentina di opere che attraversano idealmente la sua evoluzione artistica, contaminata da ogni genere di disciplina. Pittura, grafica e fotografia sono gli ingredienti che vengono mixati insieme, con l’obiettivo di creare l’effetto comunicativo più tagliente.
Il fil rouge che mette in contatto ogni lavoro è la lucida ironia con la quale vengono analizzate le contraddizioni dell’universo quotidiano, ogni giorno palesate ai nostri occhi attraverso immagini e manifesti. Come i cartelli stradali, tinti di rosso acceso e bianco, ad indicarci la giusta strada da seguire, i pericoli in cui potremmo imbatterci. Ribaltandoli nel loro significato originale, Macto li utilizza per segnalare altri generi di emergenze celate oltre le icone metropolitane o gli slogan della globalizzazione.
Critica sottile simboleggiata da interventi grafici operati direttamente sull’immagine originale, come nelle undici opere fotografiche inedite dove improvvisamente, dallo scenario metropolitano, compaiono omini stilizzati e tratti differenti. Così la Torre Eiffel si trasforma in ciminiera, dal finestrino della metropolitana appaiono inquietanti figure e strani passanti attraversano la strada.
Gli stereotypes che martellano con ossessione le nostre menti vengono sovvertiti con lo scopo di distruggere la mitizzazione di certi messaggi e mantenere sempre vivo e vigile il senso critico che ci impedisce di trasformarci proprio in quegli omini dei semafori senza spirito, tutti uguali negli atteggiamenti e nel pensiero.