Dal 1 febbraio al 15 giugno 2014 il comune di Forlì ha organizzato una mostra ospitata all’interno dei Musei San Domenico interamente dedicata ad uno dei periodi più fecondi della storia dell’arte del Novecento conosciuto sotto l’epiteto di Liberty. Tale stagione artistica, che poi convolse non solo l’arte in sé ma anche tutti gli ambiti della cultura, si diffuse in tutta Europa. In Francia sotto il nome di Art Nouveau, in Germania Jugendstil, nei paesi anglosassoni Modern Style.
In Italia, peraltro appena unita sotto un’unica bandiera, lo stile Liberty si pose come obiettivo quello di definire un linguaggio artistico più razionale di quello che si era espresso nell’Ottocento, improntato sul Naturalismo e lo Storicismo, superando anche la sua ancora persistente individuazione regionale.
Il sogno di una bellezza che potesse interpretare questo cambiamento culturale ed artistico è il riecheggiamento dell’antico splendore dell’Estetismo e del Rinascimento. Questa mostra dei musei di San Domenico di Forlì, quindi, si propone di evidenziare questo stile attraverso la pittura e la scultura con le opere di artisti quali Segantini, Previati, Boldini, Sartorio, De Carolis, Longoni, Morbelli, Nomellini, Kienerk, Chini, Casorati, Zecchin, Bistolfi, Canonica, Trentacoste, Andreotti, Baccarini. Accanto a questi diversi sono i contributi provenienti da artisti stranieri quali Klinger, Klimt, von Stuck, Beardsley, Khnopff, Burne-Jones.
Accanto alle arti maggiori una parte della mostra è dedicata ad altre forme d’arte decorative come la grafica, l’illustrazione,, i manifesti pubblicitari fino all’infinita manifestazione nell’architettura e le arti applicate. A tal proposito interessante è la sezione dedicata all’abbigliamento del tempo con in mostra gli abiti appartenuti a Eleonora Duse, una delle icone dello stile dell’epoca.
Insomma un mostra originale che mette in evidenza quale protagonista indiscussa la donna con la sua figura, la sua fragilità, la sua sinuosità, intesa come immagine del piacere e, soprattutto, della libertà. Interessanti poi sono i continui collegamenti alla letteratura, la musica ed il teatro, presenti nelle grafiche, nei manifesti sino agli stessi dipinti e sculture.
La mostra è interamente ideata dalla Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico che appunto la ospiteranno. Maria Flora Giubilei, Fernando Mazzocca e Alessandra Tiddia saranno i curatori. A Gianfranco Brunelli è stato affidata la direzione generale dell’esposizione.