L’avventura di Gianfranco Zola sulla panchina del Watford è terminata ieri. È stato lo stesso ex fantasista di Parma, Chelsea e Cagliari ad annunciare le proprie dimissioni dopo la sconfitta interna contro lo Sheffield Wednesday. La squadra, che milita nella seconda serie inglese, staziona a metà classifica dopo venti partite, ma ha raccolto la miseria di quattro punti nelle ultime nove partite, l’anno scorso invece aveva sfiorato la promozione in Premier League sfumata solo all’ultimo atto.
Comunque non cambierà la nazionalità dell’allenatore del Watford. La società inglese, di proprietà del patron dell’Udinese Pozzo, ha ingaggiato Beppe Sannino che guiderà il team londinese nel prosieguo del campionato che vede il Watford a nove punti dalla zona playoff quando mancano ancora ventisei partite all’epilogo del campionato.
Per il tecnico di Ottaviano è l’occasione per il riscatto dopo alcune esperienze abbastanza deludenti, non ultima quella di Verona sponda Chievo che è terminata con un esonero effettuato dal patron Campedelli e che ha comunque portato benefici visto che Eugenio Corini ha risollevato la compagine clivense dall’ultimo posto in cui stazionava fino all’addio di Sannino, arrivato dopo il pareggio a reti bianche contro il Milan.
Anche l’anno scorso è stata una stagione deludente per l’allenatore che a Palermo è stato dapprima esonerato dal vulcanico presidente rosanero Zamparini e poi richiamato a risollevare una situazione ormai compromessa. Il miracolo non è riuscito e la squadra siciliana nonostante un buon finale di torneo è scesa mestamente nel campionato cadetto.