Quello di stanotte è stato l’ennesimo terremoto capace di scuotere violentemente il mondo del calcio italiano. La Procura di Cremona ha infatti fatto partire una serie di blitz nelle case di decine di calciatori (e non) coinvolti nell’inchiesta del calcio scommesse. Un’altra pagina nera si aggiunge alle tante già scritte negli ultimi anni: il campionato continua a perdere credibilità.
I nomi che spiccano nella lista sono sicuramente quelli di Rino Gattuso e Cristian Brocchi: il campione del mondo e l’ex centrocampista della Lazio sono stati svegliati nel bel mezzo della notte e le loro case sono state perquisite dalla guardia di finanza. L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.
Ma i due ex calciatori di Serie A non sono gli unici ad essere stati iscritti nel registro degli indagati: Claudio Bellucci (ex Napoli, Bologna e Samp), Davide Bombardini (ex di Roma, Bologna e Atalanta), Lorenzo D’Anna (ex Chievo), Nicola Mingazzini, Claudio Terzi e Fabrizio Grillo.
Il Pubblico Ministero ha spiegato nella conferenza stampa di questa mattina come funzionavano le combine: “comprare” un match costava tra i 200.000 e i 300.000 euro, ed erano due i “basisti” in continuo contatto con i calciatori, ossia Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani arrestati stanotte.
Le partite di serie A sotto la lente di ingrandimento della procura risalenti al 2013 sono quattro: Palermo-Inter, Parma-Atalanta, Pescara-Siena e Palermo-Bologna.
La procura indaga anche su alcune partite del 2011 che erano rimaste fuori dall’indagine: Milan-Lazio, Milan-Bari, Chievo-Napoli, Lazio-Juventus, Udinese-Lazio e Milan-Cagliari. Nel mirino anche altre partite di Bari e Lecce, società già indagate (e condannate) in precedenza.
Bazzani e Spadaro, secondo la Procura, erano in continuo contatto con Brocchi e Gattuso: Spadaro si sarebbe persino introdotto a Milanello in seguito a una serie di sms scambiati con il campione del mondo 2006.
Bisogna certamente specificare che tutti i giocatori coinvolti, almeno ad oggi non sono colpevoli, ma semplicemente indagati: per parlare di colpevolezza bisogna aspettare lo sviluppo delle indagini e le decisioni del giudice: tanti i nomi tirati in ballo negli anni passati, che in realtà sono stati assolti. Tra essi sicuramente Buffon e Criscito, distrutti dalla stampa e poi dichiarati innocenti.
Quello di oggi è l’ennesimo terremoto calcioscommesse.