I sogni segreti di Walter Mitty non è una commedia, è un film impegnato. E’ uno di quei film in cui ti aspetti la risata e la spensieratezza, ma non è ciò che si trova. Ogni singolo frame va vissuto fino in fondo, va capito ed è necessario scavare a fondo per capirne i significati.
Ben Stiller, noto attore, produttore e regista americano, si mostra oltre le aspettative dei fans. Nel suo quinto lavoro dietro la cinepresa ci sono tutte le emozioni, tutti i silenzi e tutte le idee che possono appassionare chi guarda.
Walter Mitty è un archivista del giornale Life, un uomo che ha passato ben sedici anni della sua vita ad analizzare, incanalare e conservare i frammenti di pellicole originali da cui verranno estrapolate le foto originali delle copertine della patinata rivista. La situazione cambia quando a prendere il controllo di Life è un gruppo di imprenditori senza scrupoli che ha deciso di passare dal cartaceo al digitale. Un fotogramma perduto, la ricerca di se stessi e l’amore a metà tra il telematico e il reale fanno da cornice per la ricerca di se stessi, in una realtà che spesso non ci piace e che cerchiamo di modificare ed immaginare diversamente, straniandoci dal mondo esterno e perdendo dettagli che potrebbero essere fondamentali.
Il giro del mondo compiuto da Ben Stiller va ben oltre la singola trama: la corsa è alla base dell’intero film. La stasi dovuta al suo lavoro, alla sua situazione e alla sua routine vengono rotte proprio da questa corsa, sia per scappare dal manager della transizione, sia per allontanarsi da una realtà che inizia a stargli stretta. Compie azioni che non ha mai fatto e che mai avrebbe pensato di fare, come vedere il mondo, prendere un aereo, saltare da un elicottero: tutte cose che non avrebbe mai pensato di fare. A mano a mano che si confonde nel mondo abbandona la sua giacca e cravatta e diventa un esploratore, non solo di bellezze naturali, ma anche della realtà che lo circonda.
Al termine del film, lo spettatore si chiede se veramente Walter Mitty ha compiuto tutte quelle prodezze o se è tutta la storia un’unica, grande immaginazione.
La pellicola è il remake di un film del passato, Sogni proibiti, tratto dal racconto The Secret Life of Walter Mitty scritto da James Thurber.