Possiamo dire che la coerenza è il suo forte. Il cantante Noel Gallagher, secondo fonti ufficiali riportate dal “Sunday Magazine”, ha rifiutato la cifra di 20 milioni di sterline per riunirsi con la band che gli ha dato notorietà e successo nel mondo: gli Oasis. Nonostante sia prossimo il Ventesimo anniversario del primo album del gruppo – “Definetly maybe” uscito ad agosto del 1994 – la miriade di fan che attendeva un tour mondiale resterà inconsolabilmente delusa.
Tuttavia, la risposta negativa era da mettere in conto, perché appena un mese fa lo stesso Noel Gallagher aveva risposto all’ennesima domanda sull’argomento: “nemmeno se facendolo riuscissi a salvare tutti i bambini del mondo dalla fame. So che è una cosa che si fa, di questi tempi, ma non è la cosa che farò io.”, e all’edizione USA del magazine “Rolling Stone” aveva rilasciato in merito la seguente affermazione:“Siamo sciolti. I gruppi si sciolgono, la band non c’è più. In ogni caso io non mi farò coinvolgere. Se ci fosse una reunion, io non ne farò parte”.
Se Noel Gallagher è stato così tassativamente categorico, il fratello Liam non aveva escluso la possibilità di una reunion anche momentanea, ma è noto che negli anni tra i due non sia corso buon sangue – le loro discussioni hanno riempito i tabloid – hanno diverse posizioni su molte cose ed è stato anche il motivo principale dello scioglimento della band.
Come è chiaro a questo punto gli Oasis non torneranno insieme, o almeno non al momento, anche se Noel Gallagher è impegnato con la sua carriera da solista a cui proprio non intende rinunciare, infatti è impegnato con la promozione del suo progetto High Flying Birds. Il suo percorso va avanti da solo, ma – parafrasando proprio uno dei brani più famosi degli Oasis – “non deve guardare indietro con rabbia” ( Don’t Look Back In Anger).
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