Dopo aver ripetutamente chiesto ai paparazzi di smettere di seguirlo volontariamente, Harry Styles, star della boy-band One Direction si è rivolto direttamente alla Corte d’appello, accusando i fotografi di molestie.
Il suo avvocato, David Sherborne, ha dichiarato davanti al tribunale che la richiesta del cantante non è strettamente legata alla sua privacy. Non è infatti l’approccio diretto dei fan, che spesso lo fermano per strada chiedendo autografi e fotografie, a infastidire Styles, bensì quello dei fotografi, ritenuti fin troppo insistenti. Non solo, Sherborne ha identificato un’organizzazione di “Paparazzi AAA” e altri fotografi, accusandoli di seguire il cantante in macchina o in moto, sorvegliandolo a pochi metri da casa e monitorando ogni suo movimento.
La Corte d’appello ha prolungato l’ordine fino al 13 gennaio, quando si deciderà in che modo procedere nei confronti delle persone sotto accusa.
In seguito al successo ottenuto grazie a X-factor, la band inglese degli One Direction è seguita e assalita dai paparazzi di continuo. Non è la prima volta che arrivano lamentele direttamente dai loro profili Twitter. Il mese scorso, Niall Horan ha dichiarato di essere stato travolto e gettato a terra da un fotografo, mentre Liam Payne ha sostenuto che qualcuno abbia cercato di introdursi nella sua camera d’albergo.
Questa volta, però, oltre a un tweet si è scelto di imboccare la via legale. Che sia la soluzione “migliore”?