Zarate twitta a Keita, seduto in tribuna. Provocazione o incitamento?

Mauro Matias “Maurito” Zarate è stato una meteora del nostro calcio. Arrivato alla Lazio nel luglio 2008 con le credenziali del talento in ascesa, dopo una prima stagione da grande campione ha cominciato piano piano a perder colpi, con prestazioni non certo all’altezza del prezzo del suo valore. Lotito per assicurarsi le sue prestazioni infatti ha dovuto sborsare una cifra davvero esosa all’Al Sadd, la squadra dove militava l’argentino (che però aveva giocato nel Birmingham in prestito prima di arrivare a Roma).

Il rapporto con la società, compromesso negli anni passati (durante i quali è stato anche spedito in prestito all’Inter) si è interrotto bruscamente nella scorsa estate, quando dopo una querelle durata diversi mesi rescinde il contratto e firma con la squadra che lo ha lanciato nel calcio dei grandi: il Vélez Sársfield.

Zarate però è un assiduo frequentatore di Twitter e non ha mai smesso di lanciare frecciatine alla sua ex squadra, l’ultima arrivata poco più di un ora fa proprio tramite il social network.

A prima vista non sembrerebbe esserci nulla di strano (come stai? tutto bene?, domanda Zarate), un normale scambio di battute tra due ex compagni di squadra che ancora si sentono, il problema è che il giovane Keita non è sceso in campo nella partita di campionato contro il Livorno, vinta 2-0 dalla Lazio. Anzi, a dire il vero mister Petkovic l’ha spedito in tribuna per un litigio che sembrerebbe esserci stato ieri tra lui e il “senatore” Stefan Radu (oggi in campo con la fascia da capitano).

Il sospetto è che sotto quel messaggio ci sia un intento provocatorio, e in un momento tanto delicato per la Lazio episodi come questo servono solo a destabilizzare ancor di più un ambiente che certamente non gode di ottima salute. Intanto il giovane spagnolo ha risposto con toni molti pacati, dimostrando una maturità maggiore dei suoi 18 anni

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