Usa, giovane entra in una scuola e apre il fuoco

Ancora sangue in una scuola degli Stati Uniti. Un giovane armato ha fatto irruzione nel liceo dove studiava e ha aperto il fuoco ferendo due compagni. Poi ha rivolto la pistola contro se stesso e si è suicidato.

Alla Arapahoe High School di Centennial, in Colorado, è una giornata come tante altre. Nessuno ha il minimo sentore del dramma che sta per compiersi. L’ora di pranzo è vicina e gli studenti, come ogni giorno, si dirigono verso la mensa. All’improvviso scoppia il finimondo. Risuonano degli spari e due ragazzi vengono colpiti. Seguono le urla di terrore dei presenti e il fuggi, fuggi generale. L’autore del folle gesto rivolge l’arma contro se stesso e preme il grilletto, uccidendosi. Uno dei due feriti lotta tuttora tra la vita e la morte. L’altro, fortunatamente, è fuori pericolo.

Il plesso scolastico è stato subito circondato dalla polizia, che ha fatto uscire uno a uno gli studenti a mani alzate mentre gli uomini delle forze speciali entravano in azione. Stando alle prime ricostruzioni, l’obiettivo del giovane sparatore sarebbe stato un insegnante.

L’episodio, seguito in diretta dai maggiori media americani, si è verificato proprio alla vigilia del primo anniversario della strage di Newtown, nella quale persero la vita 27 persone, tra cui 20 bambini. Strage che è stata ricordata da Obama, il quale ha ammesso di non essere ancora riuscito a fare abbastanza per limitare la circolazione delle armi negli Stati Uniti.

Una nazione non può fermare tutta la violenza, non può guarire ogni mente malata, ma se vogliamo vivere in un Paese dove si può andare al lavoro, mandare i figli a scuola e camminare per le strade senza paura, dobbiamo continuare a provarci” ha dichiarato il presidente. Lo stesso Obama ha poi aggiunto: “Non possiamo perder di vista il fatto che un cambiamento reale non arriverà da Washington ma arriverà, come sempre è avvenuto, da voi, dal popolo americano”.

L’opinione pubblica, però, sulla base degli ultimi sondaggi, non sembra particolarmente sensibile alla questione. La maggior parte dei cittadini Usa non considera prioritario un intervento legislativo che modifichi l’attuale normativa sulle armi, nonostante i frequenti fatti di sangue che scuotono il Paese. Secondo il New York Times, inoltre, sono 109 le leggi in materia approvate dai parlamenti statali nell’ultimo anno, e di queste solo 39 prevedono qualche forma di restrizione, mentre 70 sono addirittura più permissive.

La strage di Centennial avviene in una zona maledetta, più volte passata tristemente alle cronache per casi di efferata violenza. Ad appena 12 chilometri, infatti, si trova la Columbine High School, teatro della strage del 1990, da cui Michael Moore trasse l’omonimo film. E a non più di 20 km, sempre in Colorado, c’è il cinema di Aurora, dove il 20 luglio del 2012 un folle aprì il fuoco alla prima di Batman, uccidendo 12 persone e ferendone altre 70.

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