Esattamente 25 anni fa, nel 1988, una nota società di produzione cinematografica, la Lucky Red, produceva e portava nelle sale Let’s get lost, ovvero “Perdiamoci”. Un documentario in bianco e nero, su un musicista geniale e fuori dagli schemi, nella musica e nella vita. Il film, del regista Bruce Weber ritraeva l’immagine della leggenda del jazz, Chet Baker, il trombettista americano, conosciuto nel filone del jazz cool, ovvero quello leggero ma intimista.
E dopo 25 anni la stessa Lucky Red celebra nuovamente il mito di Baker, nel documentario che non solo nel 1989 vinse il premio della critica alla Mostra di Venezia, ma fu anche candidato a un Oscar e fu il primo titolo distribuito dalla società cinematografica.
Purtroppo allora il musicista americano non poté assistere nemmeno alla prima del suo documentario. Baker morì infatti il 13 maggio del 1988, all’età di 59 anni, dopo un volo dalla finestra della sua camera al Prins Hendrik Hotel di Amsterdam. Forse un incidente, forse un suicidio per via della depressione e delle droghe. Nessun testimone poté mai rivelare quello che davvero successe quella notte, nella città degli eccessi.
E allora grazie a questo ritorno di Let’s get lost, a partire dal 17 dicembre la vita e la musica di Baker rivivranno in una versione italiana restaurata del documentario, in Dvd e Blu Ray, accompagnata da un contributo extra e da un libricino per approfondire, grazie a informazioni e immagini, la vita artistica e personale di un genio imprevedibile.
Il jazz di Baker ha lasciato il segno non solo nel cinema ma anche nella letteratura, in particolare quella italiana. Chi ama la scrittura noir di Carlo Lucarelli, ricorderà sicuramente la storia di Almost Blue, il romanzo noir, divenuto film, che prende il titolo proprio dalla canzone di Chet Baker, le cui note fanno da cornice a tutta la storia e rimangono impresse anche dopo la fine del film.
In attesa dell’uscita del Dvd in italiano, ecco il trailer della versione in inglese del 1988.