Dopo lo scandalo economico-finanziario che ha colpito la Montepaschi Siena (la finanza ha ravvisato un ingrossamento di numerose fatture e ha multato la società senese per 23 milioni di euro ndr) sembrava che la Mens Sana potesse reagire subito sul campo, strappando una vittoria fondamentale allo Stadio della Pace e dell’amicizia del Pireo contro il fortissimo Olympiacos. La partita si era messa sui binari più congeniali alla compagine allenata da coach Crespi, con i greci che facevano fatica a trovare il fondo della retina, e Ress, Carter e Green (28 per lui alla fine) che punivano dalla media distanza la disattenta difesa greca. Nel secondo quarto l’allungo di Siena, culminato con 11 punti di vantaggio all’intervallo lungo (25-36 ndr) aveva forse illuso la Montepaschi, che nel terzo quarto ha retto l’urto dei biancorossi, ma nell’ultimo non è riuscita a contenere gli attacchi orchestrati da Spanoulis e Perperoglou, lasciandosi sfuggire la vittoria negli ultimi 2 minuti di gara. L’Olympiacos è riuscito ad imporsi con il punteggio di 78-73 e ora Siena sarà costretta a vincere l’ultima gara contro l’Unicaja Malaga (che ha battuto il Bayern Monaco con il punteggio di 77-72) per guadagnarsi un posto fra le migliori 16 d’Europa.
L’Emporio Armani Milano, invece, potrebbe conquistare la qualificazione fra le migliori 16 con un turno d’anticipo. Se la squadra di coach Luca Banchi dovesse battere il Brose Basket, infatti, si guadagnerebbe il passaggio del turno con 40 minuti ancora da disputare. La compagine lombarda, però, non dovrà subire cali di concentrazione visto che l’Eurolega è una competizione che presenta sempre delle insidie (vedi la gara fra Olympiacos e Siena o la vittoria del Partizan contro il Fenerbahce) e dove nessuna vittoria è scontata. Pertanto l’allenatore maremmano dovrà lavorare sulla testa dei propri atleti, nella speranza che riesca a motivarli e a condurli ad un passaggio del turno che, ad un certo punto della stagione, sembrava ormai compromesso.
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